Consiglio sul fare o meno causa...

[Rob72]

restituire l'auto e farsi ridare i soldi è pura fantasia, a meno che non ci si accordi per acquistare dal venditore un'altra auto più costosa (e che verrà venduta con meno sconto di quello che il venditore farebbe a chiunque altro).
Quindi o perde i soldi con lo scambio, oppure si fa riparare l'auto per eventuali difetti meccanici senza alcun costo e si ingoia il rospo per la carrozzeria e l'abs.
Poi se uno è "attapirato" per l'acquisto sicuramente vedrà nella propria auto tutti i difetti del mondo (scricchiolii, rumori, assemblaggio, tenuta di strada, ecc. ecc.) anzichè apprezzarne le caratteristiche dinamiche.
imho

[spiderman]

Tentar non nuoce......

Male che vada mi farei sistemare il più possibile l'auto e poi la rivenderei........

[Mollicato]

restituire l'auto e farsi ridare i soldi è pura fantasia

E invece è quanto previsto dal nostro ordinamento in assenza di rimedi alternativi o in caso di rifiuto del venditore. I relativi riferimenti normativi sono interamente riportati nel post che avevo già pubblicato in risposta al topic originario.

In definitiva, non posso nascondere che l'esito di una causa è sovente aleatorio ed ignoto sino alla sua conclusione, ma rinunciare a priori di far valere i diritti che la legge ci riconosce in quanto consumatori mi pare una roba da Tafazzi.

Ognuno decida secondo coscienza, non voglio convincervi ad ogni costo, ma avvocati onesti ce ne sono in abbondanza, basta non affidarsi ai soliti dinosauri.

[Rob72]

Se uno compra un'auto usata e, dopo averla ritirata e pagata, si accorge, ad esempio, che non frena allora:
1) ritorna dal conce che gli ripara il guasto e lui va via bello contento con l'auto conforme;
2) ritorna dal conce che si rifiuta di riparare il guasto aggratis e allora lui gli fa causa con possibilità di vincerla in quanto il guasto è a carico del conce;
3) ritorna dal conce che non può riparargli il guasto perchè lo stesso non è riparabile, e allora lui gli fa causa con possibiità di riavere i soldi indietro o di sostituire l'auto con analogo modello,
4) ritorna dal conce e vuole i soldi indietro anche se il danno è riparabile (con o senza accordo con il venditore), e allora ritorna a casa con rumore di pernacchie.
Poi se uno dice che ha comprato l'auto unicamente perchè aveva l'abs e il conce gli ha mentito, allora o lo prova (perchè nel contratto è indicato che l'auto ne era dotata o perchè c'erano testimoni presenti) oppure se la prende in chiulo. Soprattutto se si mette a fare causa dal momento che spenderà più del doppio per l'avvocato di turno.
imho.

[whitebarone]

Mollicato,
non voglio fare il negativo ma fare QUESTA causa non è andare incontro ad un esito aleatorio, è andare incontro ad un muro di cemento a velocità sostenuta, imho.
Come detto anche da Rob_72, una cosa è un difetto, un'altra è una promessa.
Il difetto, inteso come diminuzione della capacità di utilizzo del bene, è a carico del concessionario sempre (fino alla scadenza della garanzia) ma se, e SOLO SE, non era visibile all'acquirente all'atto della compravendita (utilizzando l'ordinaria diligenza, cit della legge).
Quindi il KAT lo può essere, non è visibile e anche a sentire il rumore in pochi saprebbero dirti che è il catalizzatore.
Ma sfido chiunque a trovarmi un giudice che ti da ragione sui bolli della carrozzeria; quello che ti potrà dire è "DOVEVI PRESTARE MAGGIORE ATTENZIONE PERCHE' SI VEDONO".
La presenza dell'ABS è una promessa: se è dimostrabile con un atto appropriato, che può essere unicamente il contratto, solo allora puoi chiedere la restituzione del prezzo.
Pensa se non fosse così...i venditori sarebbero penalizzati in una maniera enorme in quanto tutti avrebbero la possibilità di andarsi a prendere una macchina, divertirsi una settimana e richiedere il prezzo solo perché non montava l'a\c a reazione nucleare.

[Mollicato]

Amico decapottabile, trova il punto in cui dico che un vizio non occulto è risarcibile e ti do ragione su tutta la linea.

Ciò che la legge afferma a chiare lettere è che, in presenza di vizi occulti, il venditore professionista è tenuto ad offrire una modalità di ripristino.
Qualora la riparazione sia eccessivamente onerosa è possibile ottenere una riduzione del prezzo.
Se però il venditore si rifiuta categoricamente di provvedere alla riparazione, all'acquirente è data la possibilità di ottenere una condanna all'adempimento o addirittura la risoluzione del contratto con conseguente restituzione del prezzo.
Peraltro, qualora il vizio sia scoperto dall'acquirente entro 6 mesi dalla consegna, si presume che il venditore l'abbia dolosamente occultato, ergo la sua posizione processuale è decisamente "appesantita" dall'inversione dell'onere della prova.
Il venditore è penalizzato? Chissenefrega.
Partiamo dal presupposto che chi acquista un'automobile sopporta un rilevante sforzo economico e deve poter contare su un bene la cui affidabilità e qualità siano rispondenti alla media.
Presupponiamo anche che chi vende auto per mestiere dovrebbe compiere controlli approfonditi su ciò che vende e fare aperta menzione dei difetti esistenti (non a caso da anni i venditori seri rilasciano apposita dichiarazione di conformità).
Ebbene, a meno che non sia stato pattuito un prezzo ribassato sulla base di vizi dichiarati, qualora questi si rendano palesi all'acquirente è giusto che il venditore provveda.
Il fatto che in Italia ci si renda conto con anni di ritardo (strumentalmente) dell'esistenza di obblighi e regole da rispettare è alquanto notorio, ma di certo non giustificabile.
Anzi, l'assenza di consapevolezza da parte dei consumatori dei propri diritti è sempre stato e sempre sarà uno sprone a far peggio. Per uno che rompe le palle ce ne sono 10 che abbozzano. E, statisticamente, questo bilancio ai disonesti conviene.

N.B. I passi antecedenti alla fase giudiziale NON richiedono l'assistenza di un avvocato, né l'intimazione a rispettare le regole ne presuppone il coinvolgimento (forza intimidatoria a parte).
E' ad ogni modo fondamentale denunciare tempestivamente i vizi con una raccomandata, quindi (il consiglio te lo da David Starsky) FALLO!

[Kublay]

il gruppo ceramico ostruisce lo sfogo dei gas, smontalo e svuotalo, sicuramente funziona tutto molto meglio! ..... o cercane uno usato!

La seconda parte va meglio, la prima, è contro la legge, per cui invito a dare consigli costruttivi : Wink :

Può sembrare sciocco o stupido ma vale sempre la pena fare una prova, IMHO.
Respira profondamente, raggiungi lo stato zen e va a parlare con il direttore. Cerca di metterla su un piano non "bellicoso" e cerca di trattare qualsiasi cosa tu voglia trattare (esempio, farti rimettere la carrozzeria a posto, magari partecipando in parte alle spese, farti cambiare l'auto con una del suo parco che ha un valore comparabile...)

Non è sciocco, è un consiglio molto saggio....e lo quoto interamente....


Darius87, ok essere inca**ati, è giusto e ti capisco, però come consigliato, la via migliore è aprire una trattativa con il sorriso sulle labbra (provaci anche se non è facile)....eventualmente vai di vie legali, anche se sarà una cosa lunga purtroppo : Wink :

[whitebarone]

Caro Mollicato,
non volevo dire che hai sostenuto la presenza di vizi occulti, volevo solo dire che sulla base delle regole da te richiamate non vedo tanto margine, per tutte le ragioni spiegate prima; insomma, non vedo i famosi vizi occulti (per carità, rimane sempre una mia opinione, molto opinabile in quanto non avvocato e non esperto di legge).
Al di là del catalizzatore e dell' eventuale problema al retrotreno che possono e devono essere riparati in garanzia dal concessionario (e fino a qui siamo d'accordo, e secondo me ci riesce senza rivolgersi ad un avvocato) , rimangono in piedi i due più grossi e "costosi" problemi:
- mancanza di ABS, che vizio occulto non è (a meno che non si scopre che c'è ma non funziona, il che cambierebbe di molto le cose) e se non presente nel contratto allora nisba
- carrozzeria bollata. e'ovvio che non si può dire occulto.
Detto questo sono d'accordo con te per il fatto che ognuno di noi dovrebbe sempre far valere le proprie ragioni non lasciando sempre correre le magagne; è evidente che si ridurrebbe il numero dei furbi e si vivrebbe più tranquillamente.
Intendo però dire che è meglio "ribellarsi" quando si ha la consapevolezza di avere la legge dalla propria parte, che qui non mi sembra essere tanto presente, come sopra spiegato.
Sono d'accordo con te quando parli della mancata osservanza di regole ed obblighi in questo paese; tuttavia queste devono essere conosciute anche dalle persone che usufruiscono della loro tutela.Infatti come te credo che esistano disonesti che fanno affidamento sulla paura delle persone di ribellarsi; a differenza tua ritengo che non sia questo il problema principale e che i disonesti veri siano pochissimi.
E' maggiore il numero di quelli che fanno leva maggiormente sulla mancata conoscenza degli strumenti di tutela da parte del consumatore stesso. Se il consumatore non usufruisce degli strumenti di tutela (come ad esempio farsi riportare le caratteristiche su un contratto), i venditori possono approfittarsene; non contravveggono la legge e possono rifilare "sole" rimanendo dalla parte della ragione.

[Mollicato]

Capiamoci, io sto sostenendo con estrema convinzione che, essendo rilevabili nel caso di specie vizi SICURAMENTE risarcibili (o meglio, risolvibili a cura e spese del venditore), la domanda "ci provo o non ci provo?" è assurda. Certo che deve far valere le sue ragioni, avvocato o meno.
Per quanto riguarda i bolli presenti sulla carrozzeria è chiaro che, in quanto ampiamente riconoscibili al momento della conclusione del contratto, ci si può far poco. Ma se in quel momento erano presenti persone che potrebbero testimoniare l'assunzione dell'impegno al ripristino da parte del venditore, la cosa cambia, e non poco.
Lo stesso valga per l'ABS, se la presenza del dispositivo era stata annunciata o pubblicizzata in qualche modo dal venditore.
Forse dimentichi che tra i contratti che necessitano della forma scritta non rientra la vendita di beni mobili, e che il codice del consumo attribuisce forte efficacia probatoria ai fatti concludenti.

Ciò che, al contrario, è ASSOLUTAMENTE fondamentale è la denuncia dei vizi: fatela subito, sempre per iscritto e con raccomandata. Costituisce una prova inoppugnabile della tempestività della denuncia stessa, la cui mancanza rende inutile ogni sforzo ulteriore, a prescindere dalla ragione.

Detto questo passo e chiudo.

[spiderman]

Mollicato ritengo i tuoi interventi utili a tutti, oltre che pertinenti all'argomento trattato, quindi ti invito caldamente a continuare a seguire la discussione e a dire la tua.......

Grazie.