diciamo di sì.. in realtà la cosa è leggermente più complicata. Aumentando la temperatura dei reagenti (preriscaldando) aumenti la quantità di calore (energia) sprigionata dalla reazione di combustione, così facendo ottieni l'energia sufficiente per terminare la combustione senza produrre scorie nocive (e da qui il fattore "anti-inquinamento").
Il che sarebbe molto positivo perchè aumenteresti il rendimento termico e penso anche quello utile (non so se ha influenze con l'energia sprigionata in camera di combustione, xkè come ti avevo accennato sui motori non ho ancora fatto nulla e non voglio sparare cagate... comunque dovrebbe funzionare come le turbine, ossia migliori il rendimento utile definito come potenza utile/calore fornito, con evidente aumento delle prestazioni). In pratica completando la combustione diminuiresti il "calore disperso" a causa di reazioni incomplete ecc ecc. Inoltre avresti un guadagno a livello ambientale (dato che con parte del calore in più completi le reazioni).
Il problema è che riscaldando l'aria (a pressione costante) aumenti il volume specifico, ossia in poche parole, diminuisci la densità: a parità di volume la massa occupata dall'aria è inferiore
Se d'inverno questo non è un problema perchè partiamo da temperature già basse, d'estate amplifichi notevolmente questo effetto negativo.
Infatti sui motori sovralimentati spesso c'è un intercooler per raffreddare l'aria (che si scalda durante il processo di compressione)
E' un equilibrio molto difficile da trovare.. diciamo quasi impossibile, e che quindi deve rimanere il più conservativo possibile per ovvi motivi
Il che sarebbe molto positivo perchè aumenteresti il rendimento termico e penso anche quello utile (non so se ha influenze con l'energia sprigionata in camera di combustione, xkè come ti avevo accennato sui motori non ho ancora fatto nulla e non voglio sparare cagate... comunque dovrebbe funzionare come le turbine, ossia migliori il rendimento utile definito come potenza utile/calore fornito, con evidente aumento delle prestazioni). In pratica completando la combustione diminuiresti il "calore disperso" a causa di reazioni incomplete ecc ecc. Inoltre avresti un guadagno a livello ambientale (dato che con parte del calore in più completi le reazioni).
Il problema è che riscaldando l'aria (a pressione costante) aumenti il volume specifico, ossia in poche parole, diminuisci la densità: a parità di volume la massa occupata dall'aria è inferiore
Se d'inverno questo non è un problema perchè partiamo da temperature già basse, d'estate amplifichi notevolmente questo effetto negativo.
Infatti sui motori sovralimentati spesso c'è un intercooler per raffreddare l'aria (che si scalda durante il processo di compressione)
E' un equilibrio molto difficile da trovare.. diciamo quasi impossibile, e che quindi deve rimanere il più conservativo possibile per ovvi motivi
Alberto