Ciao,
vedo che hai optato per il fai da te.
Faccio un riepilogo di carattere generale sperando sia a beneficio di tutti:
1) gli angoli non hanno tutti medesima importanza, l'ordine di importanza è il seguente: convergenza, camber (campanatura) e caster (incidenza). Per cui per le regolazioni si procede in ordine inverso, ovvero prima il meno importante e per ultimo il più importante, questo perché ogni qualvolta si agisce sulla regolazione di uno, vengono indirettamente modificati leggermente anche gli altri.
2) Sia il camber che il caster son da riferirsi e misurarsi sulla singola ruota, ovviamente il valore deve essere quanto più simile tra lato dx e sx dell'asse considerato (a meno che non vogliate girare sugli ovali americani); in caso in cui su un lato non si riesca ad arrivare al valore prefissato, bisogna giocoforza sacrificare il lato opposto affinché entrambe raggiungano lo stesso valore, anche se minore del desiderato, pena differenze di guida, feeling, performance anche importanti tra curve a dx e curve a sx.
3) la convergenza va regolata e controllata sia come totale che come semi convergenza, questo per assicurarsi di non generare ad esempio un angolo di spinta sull'asse posteriore, oppure una auto che tira da un lato, pur avendo la convergenza totale corretta.
Per quanto possibile (quantomeno su vetture sportive dove è richiesto un ottimo comportamento di handling), le misure andrebbero fatte nelle condizioni di marcia: vettura con tutti i liquidi a posto, almeno mezzo pieno di serbatoio, peso guidatore a bordo; soprattutto l'auto dovrebbe esser livellata rispetto al terreno.
4) se si dispone di un setup di molle-ammortizzatori regolabile, è necessario prima livellare le altezze secondo il desiderato, e soprattutto bilanciare i pesi tra lato dx e sx (sempre riferendosi alle condizioni di marcia di cui sopra)
5) ovviamente il caster è importante averlo regolato nella maniera corretta, ma soprattutto è importante averlo quanto più simile tra dx e sx.
6) per misurare il caster sostanzialmente ci son due strade: la prima empirica è appunto il calcolo del Delta camber ruotando dello stesso angolo la ruota in entrambe le direzioni; l'altro è geometrico e richiede la misurazione dei punti che generano l asse di sterzo, e la verticale rispetto al suolo, considerato in vista laterale, il tutto ovviamente quando la vettura è in assetto di marcia (non con le ruote sollevate sul ponte)...
Inutile dirti che è fondamentale fare lo zero degli strumenti usati ed esser certo delle loro dimensioni geometriche, che vanno comunque sempre rilevate.
Già queste poche considerazioni dovrebbero farti capire dove hai sbagliato nel procedimento.
Soprattutto per le prime volte, sarebbe meglio farti aiutare da una altra persona, oppure farlo insieme a qualcuno che sa già farlo (auguri!)
Ti consiglio anche di preparare una tabella "scheda assetti" in cui trascrivere su carta sia la condizioni iniziale che quella finale post regolazione, così da avere sempre chiaro il quadro della situazione.
Una volta ultimate le regolazioni, esci a fare un giro dove guidi solitamente e vedi come si comporta l auto (non serve andare come i pazzi), e trascrivi sulla scheda le tue sensazioni a caldo (non fare passare delle ore che poi le sensazioni e i dettagli tendono a sfumare)
vedo che hai optato per il fai da te.
Faccio un riepilogo di carattere generale sperando sia a beneficio di tutti:
1) gli angoli non hanno tutti medesima importanza, l'ordine di importanza è il seguente: convergenza, camber (campanatura) e caster (incidenza). Per cui per le regolazioni si procede in ordine inverso, ovvero prima il meno importante e per ultimo il più importante, questo perché ogni qualvolta si agisce sulla regolazione di uno, vengono indirettamente modificati leggermente anche gli altri.
2) Sia il camber che il caster son da riferirsi e misurarsi sulla singola ruota, ovviamente il valore deve essere quanto più simile tra lato dx e sx dell'asse considerato (a meno che non vogliate girare sugli ovali americani); in caso in cui su un lato non si riesca ad arrivare al valore prefissato, bisogna giocoforza sacrificare il lato opposto affinché entrambe raggiungano lo stesso valore, anche se minore del desiderato, pena differenze di guida, feeling, performance anche importanti tra curve a dx e curve a sx.
3) la convergenza va regolata e controllata sia come totale che come semi convergenza, questo per assicurarsi di non generare ad esempio un angolo di spinta sull'asse posteriore, oppure una auto che tira da un lato, pur avendo la convergenza totale corretta.
Per quanto possibile (quantomeno su vetture sportive dove è richiesto un ottimo comportamento di handling), le misure andrebbero fatte nelle condizioni di marcia: vettura con tutti i liquidi a posto, almeno mezzo pieno di serbatoio, peso guidatore a bordo; soprattutto l'auto dovrebbe esser livellata rispetto al terreno.
4) se si dispone di un setup di molle-ammortizzatori regolabile, è necessario prima livellare le altezze secondo il desiderato, e soprattutto bilanciare i pesi tra lato dx e sx (sempre riferendosi alle condizioni di marcia di cui sopra)
5) ovviamente il caster è importante averlo regolato nella maniera corretta, ma soprattutto è importante averlo quanto più simile tra dx e sx.
6) per misurare il caster sostanzialmente ci son due strade: la prima empirica è appunto il calcolo del Delta camber ruotando dello stesso angolo la ruota in entrambe le direzioni; l'altro è geometrico e richiede la misurazione dei punti che generano l asse di sterzo, e la verticale rispetto al suolo, considerato in vista laterale, il tutto ovviamente quando la vettura è in assetto di marcia (non con le ruote sollevate sul ponte)...
Inutile dirti che è fondamentale fare lo zero degli strumenti usati ed esser certo delle loro dimensioni geometriche, che vanno comunque sempre rilevate.
Già queste poche considerazioni dovrebbero farti capire dove hai sbagliato nel procedimento.
Soprattutto per le prime volte, sarebbe meglio farti aiutare da una altra persona, oppure farlo insieme a qualcuno che sa già farlo (auguri!)
Ti consiglio anche di preparare una tabella "scheda assetti" in cui trascrivere su carta sia la condizioni iniziale che quella finale post regolazione, così da avere sempre chiaro il quadro della situazione.
Una volta ultimate le regolazioni, esci a fare un giro dove guidi solitamente e vedi come si comporta l auto (non serve andare come i pazzi), e trascrivi sulla scheda le tue sensazioni a caldo (non fare passare delle ore che poi le sensazioni e i dettagli tendono a sfumare)
NA 1.8 - 1994 grigia, come mamma Mazda l'ha fatta... (circa...)
RX-8 Hi-Power (si fa per dire...)
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