Bisso Ha scritto:credo comunque che cercare di avere aria in pressione è quasi inutile se poi ci sono 70 curve prima della farfalla, tutto il flusso perde velocità ad ogni curva...
non sono d'accordo..... vero che nelle curve il flusso di aria fatica maggiormente a passare, ma questo vale in tutti i casi.....per cui se io trovo un sistema reale per prelevare più aria, ne arriverà di più
ora valutiamo la pressione con cui preleviamo l'aria.
un motore B6 sovralimentato a 0,5 bar passa da 110 a 160Cv quindi ne deduco che recupera 50Cv..... 10 per ogni decimo di pressione
se noi troviamo una zona dove abbiamo anche solo 0,05 bar di sovrappressione abbiamo recuperato 5 Cv
-a occhio direi che il foro fendinebbia (per chi c'è la) ancora meglio se con un LIP. è un ottimo posto
-interno della bocca paraurti, io sulla mia ho chiuso tutti i passaggi che facevano defluire l'aria, ora quella che entra può passare solo per:
radiatore,
2 tubi che portano ai dischi anteriori
1 tubo che porta al filtro
tutto il resto dell'aria che entra crea sovrappressione quindi CV gratis, ovvio che in seconda a 7000 non ho nessuna pressione, ma sono sicuro che a velocità superiore ai 160Km/h li c'è una sovrappressione.
per controllarlo è semplicissimo, si prende un tubo trasparente, si fissa ad un compensato facendogli fare una "U", ed una estremità la vado a fissare nel paraurti anteriore (dove penso di poter metter il tubo per il filtro), verso del liquido nel tubo facendo si che il livello sia a metà della "U" e poi parto, in base alla sezione interna del tubo, è a quanto l'acqua si sposta in verticale, ne potrò calcolare la sovrappressione-depressione

Bisso Ha scritto:per quanto riguarda la temperatura del tubo di aspirazione, ci ho pensato un po' su e secondo me non sarebbe sbagliato isolarlo un po'.
vero che tutto fa brodo.... ma secondo il mio parere non ne vale la pena..... lo penso perchè io di professione costruisco stampi per materie plastiche, mi è successo di avere stampi con i fori per raffreddamento, che non raffreddano, in alcuni casi i fori sono troppo rettilinei è l'acqua che scorre all'interno non assorbe calore, in questi casi si deve parzializzare il flusso di acqua rallentandolo, cosi da lasciargli il tempo di assorbire è lo stampo ritorna ad essere raffreddato....oppure creare fori in diverse direzioni e incroci in modo da creare un flusso turbolento dove la'cqua sarà costretta a rimescolarsi e sbattere contro le pareti, quindi assorbire il calore
Bisso Ha scritto:pensiamo al radiatore, ci arriva aria fresca che ci passa attraverso in un attimo e in quell'attimo deve assorbire un po' di calore, quindi per forza di cose uscirà ben pi calda rispetto a quando è entrata.
per lo stesso principio credo che l'aria di aspirazione si scaldi passando dal tubo...
ma credo che tutte queste siano piccolezze che non si sentono nell'utilizzo...
nel caso del radiatore (ottimo esempio) non sono affatto piccolezze, il flusso passa attraverso le lamelle che sono tantissime apposta per creare tanta superficie di scambio, è tanti piccoli flussi...
se guardiamo come sono posizionati i radiatori sulle auto molto performanti notiamo che sono quasi sempre obliqui, inclinati, questo per costringere il flusso di aria a sbattere contro le lamelle, e cosi assorbire più calore....
se poi guardiamo i radiatori maggiorati notiamo che non hanno 1 fila di passaggi (fori ovali circondati da lamelle) per il liquido ma 2 o 3.... è quelli moooolto seri (costano una fucilata) hanno le file non allineate ma disposte a scacchiera, questo per costringere il flusso di aria a cambiare direzione continuamente, quindi sbattere continuamente contro le lamelle, ed assorbire sempre più calore.
tutto ciò per ribadire che secondo il mio parere, vero che un Plenum e tutte le tubazioni fredde sono meglio, ma penso che ne possiamo trarre un vantaggio molto basso quasi irrisorio.
ricordiamoci anche che l'aria quando scorre crea uno "strato limite" un cuscinetto di aria che non scorre ma fa si che il flusso al suo interno possa correre liberamente, questo crea automaticamente un sottile strato di isolante, che riduce lo scambio termico.