@zef non ho capito del tutto il tuo messaggio.
Ma, da quello che ho visto all'interno di un produttore di automobili: certo è facile immaginare che la casa costruttrice abbia maggior capacità di fare ricerca e sviluppo.
C'è un grandissimo "peró", che nel caso della MX5 è ancora piú pesante del solito, e si riferisce alle priorità dell'azienda.
Nello sviluppare uno scarico, la casa a cosa punta? In prima istanza ad ottenere un determinato comportamento del motore (nel nostro caso, piu turistico/fruibile). In secondo luogo a superare i requisiti minimi di omilogabilità in termini di emissioni tossiche (ai tempi Euro4) e acustiche. In terzo luogo riuscire ad ottenere i risultati di cui sopra all'interno degli spazi fisici disponibili. In quarto luogo a farlo con costi (molto) contenuti. In quinto luogo a farlo con materiali e soluzioni durevoli (ciclo di vita utile: 10 anni).
Con un panorama di obiettivi cosi discordanti, è ovvio che la casa non abbia alcuna speranza di riuscire a centrare tutti gli obiettivi. Dovrà operare dei compromessi e il primo punto a perdere è quello delle prestazioni. Sempre.
Una seppur piccola ditta, che punta solo e unicamente ad ottimizzare le prestazioni di un componente, avrà la possobilità di concentrare le proprie forze per ottenere una soluzione migliore (sotto quell'aspetto).
Oltretutto la teoria dello scarico negli ultimi anni è maturata considerevolmente, permettendo di ridurre il campo di variabili da risolvere col metodo empirico (in altre parole si spende meno tempo e soldi).
Infine, chiunque abbia visto il collettore originale della MX5 avrà notato che, pur non essendo certo un oggetto economico (ha comunque dei primari a tubi piegati, anzichè essere stampato), ha dei difetti enormi, come la crimpatura dei primari dove si raccordano con la testa del catalizzatore, provocando una strozzatura pazzesca. Sostanziaente qualsiasi cosa tu faccia su un collettore per MX5, basta togliere questo fattore per migliorare le prestazioni.
Non fare l'errore di mitizzare un costruttore di automobili... si tratta di enormi aziende, fatte in gran parte di burocrazia, manager grassi e miopi, tangenti, amicizie e lavativi. Insomma grandi bisonti vecchi e grassi. In queste realtà vivono pochi illuminati con una grande passione per le automobili, ma in generale le auto sono solo un mezzo per fare soldi.
Qualità, esperienza, coerenza e prestazioni sono spesso parole senza significato. Purtroppo.
Ogni auto ha dei margini di miglioramento, dalla Panda 1.2, alla Aventador.
Ma, da quello che ho visto all'interno di un produttore di automobili: certo è facile immaginare che la casa costruttrice abbia maggior capacità di fare ricerca e sviluppo.
C'è un grandissimo "peró", che nel caso della MX5 è ancora piú pesante del solito, e si riferisce alle priorità dell'azienda.
Nello sviluppare uno scarico, la casa a cosa punta? In prima istanza ad ottenere un determinato comportamento del motore (nel nostro caso, piu turistico/fruibile). In secondo luogo a superare i requisiti minimi di omilogabilità in termini di emissioni tossiche (ai tempi Euro4) e acustiche. In terzo luogo riuscire ad ottenere i risultati di cui sopra all'interno degli spazi fisici disponibili. In quarto luogo a farlo con costi (molto) contenuti. In quinto luogo a farlo con materiali e soluzioni durevoli (ciclo di vita utile: 10 anni).
Con un panorama di obiettivi cosi discordanti, è ovvio che la casa non abbia alcuna speranza di riuscire a centrare tutti gli obiettivi. Dovrà operare dei compromessi e il primo punto a perdere è quello delle prestazioni. Sempre.
Una seppur piccola ditta, che punta solo e unicamente ad ottimizzare le prestazioni di un componente, avrà la possobilità di concentrare le proprie forze per ottenere una soluzione migliore (sotto quell'aspetto).
Oltretutto la teoria dello scarico negli ultimi anni è maturata considerevolmente, permettendo di ridurre il campo di variabili da risolvere col metodo empirico (in altre parole si spende meno tempo e soldi).
Infine, chiunque abbia visto il collettore originale della MX5 avrà notato che, pur non essendo certo un oggetto economico (ha comunque dei primari a tubi piegati, anzichè essere stampato), ha dei difetti enormi, come la crimpatura dei primari dove si raccordano con la testa del catalizzatore, provocando una strozzatura pazzesca. Sostanziaente qualsiasi cosa tu faccia su un collettore per MX5, basta togliere questo fattore per migliorare le prestazioni.
Non fare l'errore di mitizzare un costruttore di automobili... si tratta di enormi aziende, fatte in gran parte di burocrazia, manager grassi e miopi, tangenti, amicizie e lavativi. Insomma grandi bisonti vecchi e grassi. In queste realtà vivono pochi illuminati con una grande passione per le automobili, ma in generale le auto sono solo un mezzo per fare soldi.
Qualità, esperienza, coerenza e prestazioni sono spesso parole senza significato. Purtroppo.
Ogni auto ha dei margini di miglioramento, dalla Panda 1.2, alla Aventador.