MotoGP

[Bisso]

basta con questa storia tutta italiana che ci sono solo la Feràri e Valentino e il resto è cacca.

hai ragione, ma devo anche dire basta a questa storia che visto che Feràri e Valentino creano fanatismo sono per forza cacca.

sulla Ferrari c'è una storia lunga un secolo, ha stravinto anche grazie al pilota e al team giusto, da qualche anno pecca, ma è giusto che ci sia un po' di nazionalismo e capisco gli italiani che continuano a sostenere un nome italiano e un orgoglio italiano per quanto possano star sui maroni i magna magna che ci possono essere.
ma non sostenere la Ferrari in F1 o Valentino in moto gp, oppure anche avere una simpatia per la Ducati nonostante non vinca, è come guardare i mondiali di calcio e non tifare Italia!
dai su, se c'è una guerra linciate i nostri soldati e accogliete gli invasori barbari? sarà che vivo sulle rive del Piave e ogni tanto lo sento mormorare... ma un po' di amore per il nostro paese almeno dove c'è qualcosa di buono!

a me piaceva tantissimo Stoner il primo anno, quando non vinceva e cadeva sempre, ma vedevo un ragazzino che ci provava e ci credeva, poi quando è arrivato in alto si è trovato in un mondo che non era il suo, non ha retto psicologicamente... era un pilota eccezionale, ma un campione si vede anche dalla capacità di reggere lo stress e di essere costante. I campionati non si vincono con una gara e poi con mezza stagione di mal di pancia... e un campione viene ricordato nei decenni per un mondiale vinto, non per una gara.

mi piaceva anche Gibernau, nel primo anno di lotte, dove non vinceva, ma non gli rodeva neanche così tanto... ho sempre sostenuto i perdenti col sorriso... in quell'anno preferivo lui piuttosto che lo stravincente Rossi, ma non per questo ho mai sputato su Valentino...
nei primi anni di Moto GP, era quasi più bello il suo giro d'onore piuttosto dell'intera gara spettacolare... voglio ricordare le sue impennate chilometriche, i suoi curvoni con ruota fumante, i suoi burnout salutando il pubblico. Questa spensieratezza ed esaltazione lo hanno reso un simbolo, talmente grande da mettere in secondo piano anche chi riusciva a stargli davanti.

bisogna riconoscerlo, e lo scrivo io che non sono mai stato un suo tifoso.