pierpower Ha scritto:Premessa: non sono un pilota ma un appassionato che ha letto (abbastanza) di queste cose e provato a sperimentarle coi kart e quelle poche esperienze di guida che capitano a chi ci tiene a queste cose. :-)
Le antirollio danno velocità di reazione, non fanno coricare l'auto ma tolgono aderenza perchè l'antirollio, proprio per opporsi al rollio, togle carico alla ruota già scarica e lo distribuisce su quella carica gravandola di ulteriore lavoraccio
Su auto stradali, che sono molto dondolone, una bella antirollio anteriore conferisce precisione e stabilità ma aggiunge anche sottosterzo. Con un'antirollio anteriore grossa si usa di più lo sterzo.
Ecco allora che per continuare ad avere
- lo sterzo rapido e preciso,
- la macchina vivace nelle esse e
- che non si corica sull' esterna anteriore
ma anche NOn sottosterzante --> si usa l'antirollio posteriore.
Si irrigidisce il posteriore per togliere sottosterzo al davanti senza rinunciare al bel comportamento della antirollio anteriore.
Qui però cominciano i dolori, perchè su una traz post. si va a togliere aderenza alla post interna che già è critica di suo.
Per questo ho letto che consigliano sì la bella antirollio anteriore ma dietro, anzichè riguadagnare sovrasterzo e opporsi al rollio con la antirollio posteriore, suggeriscono molle rigide e niente antirollio.
La molla rigida si oppone al rollio e facilita il sovrasterzo (cioè la molla rigida tende a fare il lavoro dia una antirollio) ma senza scaricare l'interna tanto quanto l'antirollio.
spero di aver scritto bene, sono in premura e non riesco a rileggere ora.
NOn sono molto d'accordo sul fatto che l'antirollio anteriore aumenti il sottosterzo....o almeno, sulle TA non funziona così, anzi, e' proprio l'opposto.
Ho RADDOPPIATO l'antirollio anteriore sia alla twingo che uso giornalmente sia al camper (ducato 2.8 jtd tra l'altro mappato e pressionato) ed in entrambi i casi e' proprio il sottosterzo ad essersi limitato moltissimo, soprattutto sulla twingo che con passo lungo e carreggiate strette ha sempre sofferto di cronico sottosterzo.
L'unico momento in cui effettivamente ho notato maggior sottosterzo e' forzando su fondi a bassa aderenza, ma il problema in questo caso nasce dall' eccessiva rigidita' data dalla modifica artigianale che rende il lavoro della sospensione poco progressivo: se al posto di due barre antirollio accoppiate con dei morsetti da carpenteria come ho ora avessi messo su una barra appostamente progettata e realizzata sono sicuro che il problema non si presenterebbe
Aggiungo un'altra cosa riguardo invece il discorso "scarico di peso dalla ruota interna"....anche questo e' vero in parte. La barra antirollio ha la funzione di "tenere giu'" la ruota interna. Proprio il suo tener giu' la ruota interna di fatto da carico alla ruota stessa invece di toglierlo.
L'unico momento in cui effettivamente si toglie carico e' quando il dislivello tra ruota interna e ruota esterna che si crea in una curva particolarmente angolata (vedi in un tornante stretto in salita) vince la forza che invece tiene giu' la ruota interna. In quel caso sì, la ruota perde carico e quindi si alza innsecando il problema di "scgummmamento" (detta all' Abatantuono

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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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