fracrist Ha scritto:Il mio discorso, al di là delle distanze e del contesto urbano o meno, è riferito alla qualità della vita (almeno per quella che è la mia visione).
A me piacerebbe poter prendere i mezzi pubblici per andare a lavoro, e a rigore potrei farlo, ma se questo significa che per lavorare 8 ore ne devo impiegare 13 (worst case) allora non è più accettabile: lavoro per vivere, per poter fare un giretto con la Gatta a godemi il tramonto in collina, per potermi comprare un libro e leggermelo sul balcone in compagnia della mia donna, uscire alle 16 il venerdì e farmi un weekend in $posto_che_mi_va .
Se queste cose vengono meno, allora non sono più felice nè sereno.
Se non sono più sereno, anche la mia produttività decresce.
Se la mia produttività decresce, vengo pagato meno.
Se vengo pagato meno, la qualità della vita decresce.
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