Incomincio io in attesa di altri, ma tieni presente che ci ho ho girato ma in moto.
La pista in sè non è lunghissima, sotto i tre km, però (almeno motociclisticamente parlando) si presta abbastanza alla tecnica, praticamente quasi tutte le curve chiudono e bisogna ritardare l'ingresso per non trovarsi larghi in uscita. Questo vale particolarmente per la curva in fondo al rettilineo - Ramata, la successiva del controrettilineo Cavanella (dove in genere si fa il tempo, uscendo bene ci si trova già allineati per il corto rettilineo che porta al tornantino) e quella che immette nel rettilineo (assieme al tornantino, l'unica a destra, occhio alle gomme - anche qui ritardare per poi trovarsi allineati al rettilineo sfiorando il cordolo sinistro).
All'esterno dell'asfalto del tornantino ci sono delle sconnessioni, meglio mettere la ruota esterna sul cordolo.
Nella seconda metà della pista c'è una serie di esse e di curve da raccordare, la quadra due si inserisce un po' di fiducia (non si vede bene l'uscita) e girando con le moto il ginocchio va messo sull'erba..
La dogado va fatta come una curva unica, interno-esterno-interno.
L'asfalto ha una grana non troppo aggressiva, le vie di fuga sono asfaltate, quindi in caso di panico continuare la staccata tirando dritto, non succede nulla.
Il paddock è completamente coperto e climatizzato, il bar/ristorantino è fornitissimo e la pista stessa è ottimamente fornita a livello sicurezza/commissari/ambulanza.
Nota semicomica: se c'è il fotografo in genere le inquadrature, per la natura delle curve stesse, vi riprenderanno in mezzo alla pista e non sfiorando i cordoli :haha:
![[Immagine: circuito_adria_113.gif]](http://i261.photobucket.com/albums/ii54/Foundryrider/circuito_adria_113.gif)
La pista in sè non è lunghissima, sotto i tre km, però (almeno motociclisticamente parlando) si presta abbastanza alla tecnica, praticamente quasi tutte le curve chiudono e bisogna ritardare l'ingresso per non trovarsi larghi in uscita. Questo vale particolarmente per la curva in fondo al rettilineo - Ramata, la successiva del controrettilineo Cavanella (dove in genere si fa il tempo, uscendo bene ci si trova già allineati per il corto rettilineo che porta al tornantino) e quella che immette nel rettilineo (assieme al tornantino, l'unica a destra, occhio alle gomme - anche qui ritardare per poi trovarsi allineati al rettilineo sfiorando il cordolo sinistro).
All'esterno dell'asfalto del tornantino ci sono delle sconnessioni, meglio mettere la ruota esterna sul cordolo.
Nella seconda metà della pista c'è una serie di esse e di curve da raccordare, la quadra due si inserisce un po' di fiducia (non si vede bene l'uscita) e girando con le moto il ginocchio va messo sull'erba..
La dogado va fatta come una curva unica, interno-esterno-interno.
L'asfalto ha una grana non troppo aggressiva, le vie di fuga sono asfaltate, quindi in caso di panico continuare la staccata tirando dritto, non succede nulla.
Il paddock è completamente coperto e climatizzato, il bar/ristorantino è fornitissimo e la pista stessa è ottimamente fornita a livello sicurezza/commissari/ambulanza.
Nota semicomica: se c'è il fotografo in genere le inquadrature, per la natura delle curve stesse, vi riprenderanno in mezzo alla pista e non sfiorando i cordoli :haha:
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..quello che non c'é non si rompe e non pesa..
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