Flex Ha scritto:ad es. su una serie 1 con motore spompato trovi a libretto le 245, l'auto pero' non esce con le 245.
Sulla M poi magari hai le 265 a libretto E montate, ma la M immagino avra' un numero di omologazione diverso dal 116....
Anche la 124 mi pare di aver capito uscira' in almeno 3 versioni di motore, includendo la Abarth. Si possono sempre prevedere almeno su quest'ultima le gomme piu' performanti.
Il discorso di farsi scrupoli perche' all'estero pagano in funzione delle emissioni, mi pare una sciocchezza: a parte il discorso tecnico (cosa cambiera' montando le 235 su una ND, 3 g/Km ?!), qualcuno si preoccupa forse del nostro superbollo (3,7 euro a KW oltre i 100) e del super-superbollo da pagare con F24 per la quota eccedente i 185 ? 20 euro a KW, eppure non stiamo mica qui a farci le menate no ? Proprio FCA non ha appena presentato un mezzo da 510 CV ? E allora mi pare che il discorso emissioni per 2 cm. in piu' di gomma sia un po' ipocrita....
Non capisco poi cosa c'entri l'omologazione di misure alternative sul libretto ITALIANO, con l'omologazione europea o comunque nei Paesi esteri... BMW le misure a libretto le mette solo in italia, perche' all'estero di certo non serve... la' le gomme le montano e basta. Quindi le misure "multiple" omologate sarebbero un discorso prettamente italiano, inesistente in altri Paesi come la Francia (dove mi pare pagano ad emissioni).
Che poi non e' neppure del tutto un discorso di prestazioni, perche' al serie 1 a nafta le 245 non servono su strada, e praticamente nessuno ci va in pista... ma in un contesto dove la personalizzazione e' sempre piu' impossibile (vedi appunto DM20 o il fatto che nonostante i proclami, decreto freni, liberalizzazione tuning etc., in italia non si possa fare nulla a parte cambiare l'antennino della radio), dovrebbe diventare prioritario secondo me per una Casa che voglia proporre modelli un po' particolari, sfiziosi, da appassionati appunto, puntare sulla possibilita' di personalizzare almeno un po' il mezzo. Cosa che secondo me, BMW aveva capito.
Stenderei poi un velo pietoso su OZ e gli Ultraleggera... A parte che ormai il disegno Ultraleggera da queste parti e' piu' comune di un copricerchio in plastica, considera che alcuni appassionati sono un po' inviperiti con la storia del DM20 (palesemente legato a OZ) e tendono a boicottarne i prodotti, almeno per quanto li riguarda.
Come evidenziava Lore87, è appunto normale avere a libretto più misure quando in gamma hai un’altra versione che già monta quelle misure (ci sono serie 1 non spompe che hanno i 245 OEM). Anche oggi se compri una banale 500X a libretto hai tre misure diverse. Qui si parlerebbe invece di mettere una misura che non è tra quelle con le quali l’auto viene venduta. Ad esempio: se, come per la ND, la macchina fosse disponibile con i 195 16 e i 205 17, potresti mettere a libretto entrambe le misure su tutte unità. Diverso è il discorso se la Abarth avesse disponibili in griglia prodotto solo i 205/45 17. A quel punto i 225/45 17 sarebbero ad esempio una misura in più, non fornita OEM, ma che, da come ho capito, andrebbe inclusa nei processi omologativi. Ovviamente, se ci fossero a catalogo misure più larghe rispetto a quelle della ND 2.0, sarebbe facilmente possibile metterle anche a libretto su tutte le versioni.
Sugli step di potenza, non è da escludere che ve ne siano più di due (sul totale dei due brand), ma l’ipotesi che 4R ha rilanciato da altre testate su un 1750 le trovo abbastanza campate in aria, ad ogni modo:
Fosse anche una differenza di 3 g/Km (poi non lavorando sui processi omologativi non mi sbilancio a convincermi che siano 3 o siano 13, non ne capisco abbastanza), sarebbero comunque molti in alcuni paesi. Come correttamente ricordava EBI, in Francia se quei 3g ti fanno passare di fascia, possono rappresentare 800€ di marginalità in meno, o 800€ di costo in più per il cliente, a seconda di come la vuoi impostare. Ad oggi lì una ND paga una tassa per le emissioni che varia dai 250€ ai 2.200€ (a seconda della motorizzazioni), mentre noi al momento abbiamo il potenziale per far evitare questa tassa al cliente anche con un 1.4 170CV. In Olanda, anche se non è il caso delle spider per ovvie ragioni, una azienda può essere costretta a rinunciare ad un certo modello per una differenza di 3 g/Km se scatta l’aliquota superiore, e comunque anche per i privati la CO2 conta. Insomma, per quanto riguarda le tasse sulle auto “inquinanti”, il nostro super bollo sembra quasi razionale rispetto a follie che si vedono altrove. Poi rimane appunto il discorso dell’accordo col fornitore, di cui non conosco i dettagli e che sicuramente non verranno condivisi con me dai colleghi, sicuramente non fino a quando non passerò lato prodotto e magari nemmeno dopo.
Aggiungo una ipotesi, non del tutto da escludere, partendo da un dubbio: quante delle auto “meno stock” del forum (che già sappiamo essere la stretta minoranza della Miata circolanti) sono state acquistate nuove? Ovviamente anche io vorrei veder nascere un prodotto elaborabile il più possibile, in maniera semplice ed efficace; fosse per me prevederei già gli attacchi per le 5 punti con anche le fessure sulla paratia per farle passare. Poi però le auto vanno pensate per il cliente e se tra i nostri clienti (che purtroppo non sono quelli che acquistano usato) quelli che poi vanno in pista o comunque mettono mano alla vettura sono 2 all’anno, non possiamo pensare a loro come vorremmo. D’altra parte non lo fa nessuno e non è perché nell’automotive siano tutti scemi.
Capisco ovviamente la tua perplessità. Anche io, prima di incominciare a lavorare nell’automotive, guardavo certi listini e pensavo “questi sono tutti ritardati, se fossi il product manager di questa vettura farei questo e quello perché è evidente che…”, perché per me era tutto chiaro e semplice. Poi ho incontrato gente che ha lavorato per 25 anni nel settore per magari 4 costruttori diversi e che mi ha detto “vedi, sono in giro dal tale anno, per cui di automotive non capisco proprio nulla, mi ci vorrebbero forse altri 20 per iniziare a farmi un’idea più precisa di come funziona il nostro mondo”. Detto questo, io parto dal presupposto che, visto cosa hanno fatto in passato i due sviluppieri e per chi, non stiano andando alla cieca.
Per quanto riguarda la Giulia QV, non penso che qualcuno qui si preoccupi per l’impatto sul medio emissioni gamma. Se vendiamo in Europa tante QV quante sono le M3 va già bene, ma sono appunto peanuts, il resto si venderà oltre oceano dove, beati loro, non si fanno tutte queste fisime sulle emissioni. Non in tutti gli stati almeno.
Su OZ, non so giudicare la qualità del prodotto. Parto dal presupposto che se appunto se ne vedono così tanti in giro, proprio scarti non saranno. Poi non so se veramente il DM 20 sia stato scritto a quattro mani con loro (ho letto pareri molto contrastanti su questo dubbio su questo forum). In ogni caso non credo che una vettura che monta OZ di primo impianto sia automaticamente danneggiata commercialmente da questo fatto.
