suntorotozoimi Ha scritto:Vi ho letti con piacere fin qui, e ringrazio tutti per il loro contributo che ha contribuito ad arricchire le mie (scarse) conoscenze, seppur con punti di vista talvolta diametralmente opposti.
Il mio modesto parere è che, così come ad esempio per il mercato della moda, il pezzo storico sia quello originale o con modifiche/allestimenti effettuati da chi negli anni ha poi guadagnato il titolo di preparatore/allestitore conosciuto.
Borsa in pelle Gucci del 1960 -> Rilevanza storica
Borsa in pelle Gucci del 1960, personalizzata da un Yves Saint Laurent all'epoca in erba -> Rilevanza storica
Borsa in pelle Gucci replica 2010 del modello del 1960, per quanto fedelissima > Nessuna rilevanza storica
Così dovrebbe essere secondo me anche per le auto. Non è una questione di qualità, né di spesa economica, si tratta appunto di rilevanza storica.
Ritengo IMHO le seguenti motivazioni prive di fondamento:
- "E' sbagliato perché in questo modo non potrò più permettermi la passione della MX-5 del 1990, è la mia seconda auto e non posso mantenerne 2 con il mio stipendio"
- "Certo per te è facile parlare perché hai una NCFL"
Sì, pero' nella fattispecie non e' così: Jaguar ha appena messo in produzione 6 "repliche originali" di D-Type (in pratica assembla gli ultimi 6 telai che non ha mai allestito e nemmeno prodotto, ripartendo da zero e ricostruendo tutto, anche se su disegni originali) che sono gia' state vendute per cifre pari a 2,6 milioni di euro + eventuali personalizzazioni.
Le varie Ferrari Replica hanno comunque un valore che va da 1/10 ad 1/4 del valore dell' auto originale. Le varie repliche di Cobra hanno comunque rilevanza storica e sono considerate auto di interesse collezionistico a priori.
Purtroppo il mondo dell' auto e' molto diverso da quello della moda: l'oggetto di culto inteso come auto e cio' che ci gira intorno hanno un'importanza ben maggiore di quello che puo' avere una borsa o un vestito di uno stilista di grido.
Sull' ultima tua osservazione , quella relativa all' Mx5 del '90 e del ridotto stipendio beh, e' vero, pero' ricordiamoci che se ad oggi sono arrivate a noi alcune auto, siano esse importanti o meno, e' perche' ci sono state delle agevolazioni che hanno permesso anche a chi aveva un ridotto stipendio, di potersi permettere l'acquisto, la cura ed il mantenimento di tale oggetto.
Questo ad oggi con la proposta fatta dal governo viene meno ed allo stesso tempo, soprattutto in questo periodo di crisi, si mina un mercato, un indotto (meccanici, ricambisti, tappezzieri, elettrauto, gommisti ecc.) e si rischia di perdere buona parte delle auto tra i 20 ed i 30 anni che in questo modo andranno o pressate o svendute per due spiccioli all' estero.
Purtroppo o per fortuna il mondo del collezionismo non e' fatto solo di Ferrari o Jaguar o auto di lusso, ma anche di auto dal valore limitato che, di fronte alla mancanza di un'agevolazione, rischiano l'estizione a prescindere dal fatto che siano repliche o meno, originali o pasticciate (che potrebbero comunque essere una buona base futura o presente per un restauro originale per chi e' amante di questo tipo di auto). E questo dal lato "collezionistico" e' inaccettabile.
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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