-malleus- Ha scritto:Sulle versioni di punta e di chiaro interesse collezionistico (RS2, 500E ecc ecc.) trovo la cosa molto grave.
Sulle altre versioni, se serve a limitare certi abusi (perchè di questo si tratta) che fanno solo del male ai VERI appassionati di auto storiche, non posso che essere d'accordo.
Conoscete bene il perchè delle agevolazioni assicurative e fiscali sulle ultraventennali.............quando alzeranno a 30 il limite per tutte (e lo faranno) non avranno tutti i torti.
Concordo, il problema pero' sostanzialmente e' uno: se non si mettono delle agevolazioni per le auto di un certo tipo va a finire che perdiamo un patrimonio storico/culturale.
Gia' che certe auto a causa della perdita di interesse da parte del pubblico e a causa di superbolli ecc. finiscono per lasciare i confini italiani per andare all' estero (quando ancor peggio non vengono pressate...se vi dico cosa capita di vedere sempre piu' spesso nelle autodemolizioni vi prende un colpo! Ed io col lavoro che faccio ci sono quasi quotidianamente!), se poi ci aggiungiamo i costi elevati di mantenimento per un'auto che fa 2-3000km/anno, va da se che arriviamo all'estinzione di certi modelli/famiglie ecc.
Ci siamo gia' passati in un recente passato fatto di demolizioni selvagge e dei ecoincentivi che di "eco" non avevano praticamente niente, mentre di incentivo alla vendita aveva tantissimo (pagato dalla popolazione per far sì che Fiat & co. potessero vendere qualche auto ed evitare la cassa integrazione degli operai), ma sembra che cio' non sia servito a nulla.
E' vero che le auto oggi 20ennali sono auto moderne che non hanno nulla a che invidiare a quelle appena uscite di fabbrica: hanno meno gadget e meno elettronica, ma molte di loro hanno comunque Clima, servosterzo, abs, vetri elettrici e chiusure centralizzate, ovvero tutto cio' che e' ad oggi necessario su una macchina per uso quotidiano. Questo incentiva l'abuso, ma c'e' anche da dire che un rimedio ci sarebbe:
Vogliamo limitare gli abusi? Vuoi la polizza auto storica a prezzi concorrenziali? Montiamo un Localizzatore satellitare che monitora non tanto lo stile di guida, quanto i km effettivi percorsi dall' auto!
In questo modo se come me, uno assicura l'auto tutto l'anno e poi ci fa 100km (sì, quest'anno ci ho fatto meno di 100km!) paghera' poco, se invece uno la usa quotidianamente e ci fa 20.000km/anno paghera' di piu'.
Basta fare degli scaglioni entro i quali rientrare (es. da zero a 3000km, da 3000 a 5000km, da 5000 a 8000km...oltre gli 8000km e fino a 10-12.000 si paga una % in piu', oltre i 12.000 si paga come una polizza normale).
In questo modo non ci sarebbero rischi! E non servirebbero nemmeno Registri, Asi, ***** e mazzi (che poi anche sulle modalita' di iscrizione all' asi e sulle modalita'/standard delle certificazioni potremmo parlarne qualche milione di anni), ma evidentemente non c'e' interesse ne' da parte dell' Asi (che per inciso so che sta mettendo su delle proprie compagnie di assicurazioni per diventare ancor piu' monopolista del settore storiche), ne' da parte delle compagnie che ovviamente guadagnano su chi non smuove l'auto dal box e sfrutta quegli importo per pagare chi invece fa le simulazioni di sinistri ecc.ecc.ecc....noi italiani su queste cose poi siamo dei maghi!
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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