LucaJones Ha scritto:Tutti cerchiamo la felicità.
La felicità di noi stessi. Questa può o meno comportare o influenzare la felicità di altri.
A volte la ricerca della felicità dipende dalla possibilità di dare un senso alla propria esistenza. I fattori che concorrono a darci una posizione nella scala che va dalla più cupa disperazione alla più grande felicità sono tantissimi e spesso in mutamento, e diversi per ognuno di noi.
Viaggiare, fermarsi, tornare, rimanere, andare. E' bene sapere cosa si vuole, perché si può cercarla dove è più facile trovarla. Altre volte non si sa cosa si vuole, e bisogna cambiare qualcosa per scoprirlo. A volte il cambiamento ti rende consapevole che avevi già quello che volevi.
A volte è utile cambiare ambiente, altre volte se stessi.
Ciao
fracrist Ha scritto:Io la mia l'ho trovata cambiando il mio approccio, scoprendo che alla fine il mio balcone è sufficiente.
Non ho la spiaggia con la sabbietta bianca e il mare? Amen.
C'è traffico andando a lavoro? Meglio, mi posso ascoltare un cd in più.
I colleghi fan caos? Vabbè, quel che posso lo risolvo, quel che non posso rimbalzerà indietro.
Eccetera...
Bravi, la penso come voi.
Vi diranno che vi siete arresi ma gira che ti rigira si risolve sempre tutto in un eterno ritorno.
Fermo, ma non inerte.