Doppiaeffe Ha scritto:tipico discorso i chi non ha mai fatto un ***** nella vita e campa a sbafo. il lavoro è parte dell'uomo, dove esprime se stesso, si rende utile e partecipe alla vita sociale. mio nonno ha lavorato fino a un anno dalla morte, l'ultimo anno chiedeva come andavano le cose alla bottega e aveva lo sguardo perso di chi si vede levato il proprio mondo. era un umile artigiano felice
cercare la propria isola, la propria felicità prescinde dal viaggiare. chi viaggia senza un motivo di solito scappa, chi viaggia tanto, e l'ho scoperto negli ultimi anni, sogna di tornare a casa.
lascia perdere sti santoni del ***** come Agosti o quell'altro idiota di Terzani, pensa con la tua testa e creati la tua isola di traqnuillità.
ascolta un cretino che si fa discussioni di ore col proprio coniglio.:chessygrin:
Non arrivare a conclusioni troppo affrettate...conoscerai bene tuo nonno ma lui (Agosti) no....magari anche lui ha un nipote che lo ammira.
Sui concetti "...lo sguardo perso di chi si vede levato il suo mondo" e "pensa con la tua testa e creati la tua isola di tranquillità" sono tutte cose che potrebbero coincidere anche nella mente di un serial killer o di un semplice pazzo....come il buon caro Josef Fritzl, l'austriaco che aveva creato il suo piccolo mondo fatto di 24 anni di figlia segregata in casa da cui ha avuto anche 3 splendidi figli.
Viaggiare non viaggiare.... l'importante è avere la libertà di scelta e la consapevolezza di poterlo fare.... se sogni di tornare a casa di sicuro non hai la libertà di poterlo fare.