1 Luglio 2017
La masnada di persone che ha invaso Modena sta già invadendo il parco Enzo Ferrari, una volta sede dell'aerautodromo cittadino, mentre io mi preparo a lasciare Carpaneto Piacentino.
![[Immagine: 5f839652949329312641e0727cf7acf9.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/5f839652949329312641e0727cf7acf9.jpg)
La macchina la sera prima mi è piaciuta moltissimo, ovviamente è un pelo più rigida, ma comunque non così scomoda come lo può essere una 4C (come fa ad essere usata come GT, ci siete mai saliti?!). Niente sobbalzi sulle sconnessioni, niente rumori strani, niente comportamenti imprevedibili: semplicemente, tiene più di prima, adesso le Toyo semislick possono davvero lavorare.
Il programma per la giornata è il ritorno a casa evitando l'autostrada, percorrendo prima il tragitto della Vernasca Silver Flag, successivamente parte della via Emilia fino ai dintorni di Parma per trovarmi sulla Parma-Poggio di Berceto (ovvero la Statale della Cisa) sede della gara che vide il debutto dell'Enzo Ferrari pilota nel 1919; infine l'ultimo spezzone di viaggio, passando per Castelnuovo ne' Monti e la zona dell'Appennino reggiano per tornare a Modena (spoiler warning: spezzone che ho evitato, perché ero stanco e volevo tornare a casa in fretta).
La zona intorno a Castell'Arquato è semplicemente magnifica, per ora superata solo dalle colline del Chianti, uno spettacolo per gli occhi e per la guida. Il tragitto della Vernasca Silver Flag, una sorta di Goodwood molto meno competitiva e un po' meno blasonata non è dei più lunghi, ma unisce una serie di tornanti e curve a medio raggio davvero piacevoli da percorrere, anche grazie alle pendenze mai troppo elevate; l'aspetto della strada sembra rimasto agli anni '60, grazie ai paracarri lungo la carreggiata e alle case non troppo moderne.
La Via Emilia è la via Emilia, dritta, noiosetta e "rovinata" da outlet, centri commerciali, rotonde, capannoni e così via. Per fortuna si arriva a Parma in fretta.
Seguendo alcune strade secondarie, tra cui una che diventa percorso pedonale in alcune fasce orarie, raggiungo la Cisa.
![[Immagine: e856e369a2a7eeddbc6c08fa2ad00583.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/e856e369a2a7eeddbc6c08fa2ad00583.jpg)
![[Immagine: 01358a91d0f48b4d76e8d39cf3b84075.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/01358a91d0f48b4d76e8d39cf3b84075.jpg)
Per ora, la Statale più bella che abbia mai fatto.
Abetone versante emiliano ok, anche se dopo un po' sembra sempre la stessa cosa, con pochi scorci davvero belli.
Radici versante emiliano, percorso superiore a quello dell'Abetone, ma in alcuni tratti in condizioni davvero pessime, un peccato.
Mancano ancora Futa e Raticosa, spero di aggiungerle all'album davvero presto.
![[Immagine: 9ba4b12d40b92f5cf0a66efd01d5164e.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/9ba4b12d40b92f5cf0a66efd01d5164e.jpg)
![[Immagine: dee1bbadfd3429f6a6711c580ad28ae9.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/dee1bbadfd3429f6a6711c580ad28ae9.jpg)
La Cisa offre panorami incredibili, cambi di pendenza, scorci bellissimi: una strada che non annoia mai. Anche grazie ai mezzi che si incontrano, tra Lotus, Caterham e sfilatini vari (fermi a un ristorante incontro un gruppo di miatisti tedeschi, tutti NC muniti e sopra i 60 anni, mi fermo per scambiare due parole, viaggiare per piacere è anche questo).
![[Immagine: b201715e32dcdd4bfdf0bf79c0ab1e3f.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/b201715e32dcdd4bfdf0bf79c0ab1e3f.jpg)
Pensare che 100 anni fa, corressero con mezzi al limite dell'improbabile, su fondi sterrati, con un livello di sicurezza pari a zero, fa pensare.
Anche perché con la mia spider giapponese, per giunta munita di aria condizionata, penso di essere più veloce faticando molto meno.
![[Immagine: 4c1d444d10f49bfdcea29a9d9ff9f32d.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/4c1d444d10f49bfdcea29a9d9ff9f32d.jpg)
![[Immagine: e12ce3f8842f137fd28badc0125b47f1.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/e12ce3f8842f137fd28badc0125b47f1.jpg)
Abbastanza stanco e a digiuno, arrivato al confine ligure decido di prendere la via comoda e facile: autostrada e Modena sembra vicinissima, è stranissimo vedere come sia diverso viaggiare prendendo la strada comoda o quella che una volta era l'unica disponibile, stradale o provinciale che sia.
Finalmente a casa, nessun problema riscontrato (a parte un leggero fischio proporzionale ai giri motore, forse l'OR del sensore albero a camme rotto, poi cambiato e fischio sparito). Ora la Mazda è per certi versi un'altra macchina, anche se è rimasta quella vettura facile da guidare e "amichevole", com'era di serie.
Un lavaggio se lo merita.
La masnada di persone che ha invaso Modena sta già invadendo il parco Enzo Ferrari, una volta sede dell'aerautodromo cittadino, mentre io mi preparo a lasciare Carpaneto Piacentino.
![[Immagine: 5f839652949329312641e0727cf7acf9.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/5f839652949329312641e0727cf7acf9.jpg)
La macchina la sera prima mi è piaciuta moltissimo, ovviamente è un pelo più rigida, ma comunque non così scomoda come lo può essere una 4C (come fa ad essere usata come GT, ci siete mai saliti?!). Niente sobbalzi sulle sconnessioni, niente rumori strani, niente comportamenti imprevedibili: semplicemente, tiene più di prima, adesso le Toyo semislick possono davvero lavorare.
Il programma per la giornata è il ritorno a casa evitando l'autostrada, percorrendo prima il tragitto della Vernasca Silver Flag, successivamente parte della via Emilia fino ai dintorni di Parma per trovarmi sulla Parma-Poggio di Berceto (ovvero la Statale della Cisa) sede della gara che vide il debutto dell'Enzo Ferrari pilota nel 1919; infine l'ultimo spezzone di viaggio, passando per Castelnuovo ne' Monti e la zona dell'Appennino reggiano per tornare a Modena (spoiler warning: spezzone che ho evitato, perché ero stanco e volevo tornare a casa in fretta).
La zona intorno a Castell'Arquato è semplicemente magnifica, per ora superata solo dalle colline del Chianti, uno spettacolo per gli occhi e per la guida. Il tragitto della Vernasca Silver Flag, una sorta di Goodwood molto meno competitiva e un po' meno blasonata non è dei più lunghi, ma unisce una serie di tornanti e curve a medio raggio davvero piacevoli da percorrere, anche grazie alle pendenze mai troppo elevate; l'aspetto della strada sembra rimasto agli anni '60, grazie ai paracarri lungo la carreggiata e alle case non troppo moderne.
La Via Emilia è la via Emilia, dritta, noiosetta e "rovinata" da outlet, centri commerciali, rotonde, capannoni e così via. Per fortuna si arriva a Parma in fretta.
Seguendo alcune strade secondarie, tra cui una che diventa percorso pedonale in alcune fasce orarie, raggiungo la Cisa.
![[Immagine: e856e369a2a7eeddbc6c08fa2ad00583.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/e856e369a2a7eeddbc6c08fa2ad00583.jpg)
![[Immagine: 01358a91d0f48b4d76e8d39cf3b84075.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/01358a91d0f48b4d76e8d39cf3b84075.jpg)
Per ora, la Statale più bella che abbia mai fatto.
Abetone versante emiliano ok, anche se dopo un po' sembra sempre la stessa cosa, con pochi scorci davvero belli.
Radici versante emiliano, percorso superiore a quello dell'Abetone, ma in alcuni tratti in condizioni davvero pessime, un peccato.
Mancano ancora Futa e Raticosa, spero di aggiungerle all'album davvero presto.
![[Immagine: 9ba4b12d40b92f5cf0a66efd01d5164e.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/9ba4b12d40b92f5cf0a66efd01d5164e.jpg)
![[Immagine: dee1bbadfd3429f6a6711c580ad28ae9.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/dee1bbadfd3429f6a6711c580ad28ae9.jpg)
La Cisa offre panorami incredibili, cambi di pendenza, scorci bellissimi: una strada che non annoia mai. Anche grazie ai mezzi che si incontrano, tra Lotus, Caterham e sfilatini vari (fermi a un ristorante incontro un gruppo di miatisti tedeschi, tutti NC muniti e sopra i 60 anni, mi fermo per scambiare due parole, viaggiare per piacere è anche questo).
![[Immagine: b201715e32dcdd4bfdf0bf79c0ab1e3f.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/b201715e32dcdd4bfdf0bf79c0ab1e3f.jpg)
Pensare che 100 anni fa, corressero con mezzi al limite dell'improbabile, su fondi sterrati, con un livello di sicurezza pari a zero, fa pensare.
Anche perché con la mia spider giapponese, per giunta munita di aria condizionata, penso di essere più veloce faticando molto meno.
![[Immagine: 4c1d444d10f49bfdcea29a9d9ff9f32d.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/4c1d444d10f49bfdcea29a9d9ff9f32d.jpg)
![[Immagine: e12ce3f8842f137fd28badc0125b47f1.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/e12ce3f8842f137fd28badc0125b47f1.jpg)
Abbastanza stanco e a digiuno, arrivato al confine ligure decido di prendere la via comoda e facile: autostrada e Modena sembra vicinissima, è stranissimo vedere come sia diverso viaggiare prendendo la strada comoda o quella che una volta era l'unica disponibile, stradale o provinciale che sia.
Finalmente a casa, nessun problema riscontrato (a parte un leggero fischio proporzionale ai giri motore, forse l'OR del sensore albero a camme rotto, poi cambiato e fischio sparito). Ora la Mazda è per certi versi un'altra macchina, anche se è rimasta quella vettura facile da guidare e "amichevole", com'era di serie.
Un lavaggio se lo merita.
![[Immagine: e81734446e81316a7935f1c770aa1ffa.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180101/e81734446e81316a7935f1c770aa1ffa.jpg)