Scrissi questo post verso Natale, vedo che alla fine si torna sempre qua. Nota: qualche particolare potrebbe essere diverso, ma come le persone cambiano, anche i pareri e i ricordi possono mutare (ma ci ho dato una breve letta, mi sembra di non aver cambiato opinione di molto).
Poi magari posso andare avanti con la storia della Mazda, prima o poi 😂
""Il fantasma del Natale... possibile?"
Risparmiai un anno per prenderla, il primo anno da lavoratore a tempo determinato, il primo anno da neopatentato.
Niente viaggi, niente uscite con gli amici, niente sfizi, niente fumo o discoteche.
Un anno passato a convincermi che una 106 Rallye sarebbe stata la prima macchina "seria" perfetta, quella con cui divertirmi facendo una delle pochissime cose che reputo mi vengano decentemente, cioè guidare.
"Devi prendere il 16v, lascia perdere gli altri: il 1.3 costa troppo, il 1.6 8v non va avanti. Poi castelletto rialzato, aspirazione, scarico, mappa, camme, volante a calice, interni dell'8v, Speedline 2111 e sei a posto" era il pensiero fisso che non riuscivo a togliermi dalla testa. Lollo è stata colpa tua, lo sai.
Ero anche riuscito a convincere, ovviamente mentendo, i miei:
- è una normale utilitaria;
- i ricambi si trovano ovunque, specie dai demolitori;
- non va forte e consuma poco.
Serate e nottate passate su AutoScout24 e a cercare la 106 giusta o su Google per farsi venire qualche idea per un adesivo che ricordasse le sorelle maggiori da rally "ciccione", quelle Kit che le senti arrivare chilometri prima.
Erano i tempi delle mie prime visite a Marzaglia, quando ancora l'S di Spero era ancora "l'S di Spero", i tempi in cui cominciai a conoscere qualcuno dell'ambiente.
E qualcuna. Uno dei motivi per cui cambiai idea.
"Ostia, ma costano questi 106..." pensai quando vidi che la media per 16v si aggirava intorno ai €4000/5000.
"Con quei soldi forse potrei prendere qualcosa di diverso, un po' più sportivo rispetto a un'utilitaria cavallata". La molla era scattata.
Curiosamente, la prima auto che scartai, prima ancora di iniziare a cercare una Peugeot fu la seconda serie della MX-5. Banale, idolatrata e neanche tanto bella, se devo essere sincero, ma costava meno, un vantaggio davvero pesante a favore della Mazda.
Poi ne provai una. Dopo un mese, comprai la mia.
Questa foto è di un anno fa, avevo la mia Mazda già da cinque mesi: contratto a tempo indeterminato, desideri, stavolta realizzati, diversi. Avvistai una 106 parcheggiata mentre uscivo dal lavoro, nel suo Blu Santorini era difficile non notarla.
Pensai a cosa sarebbe successo se avessi preso un'utilitaria con degli adesivi al posto della macchina sportiva meno sportiva del mondo. Alle diverse persone che avrei incontrato, a quando sicuramente mi sarei ammazzato sulla mia stradina, quella che tante volte ho fatto con la LaPunto, la moto e il motorino, l'unica che conosco davvero a memoria.
Rubando le parole al braccio destro di Enzo Ferrari, Franco Gozzi, "l'è andéda acsé", cioè "è andata così"... non sono sicuro di poter dire se meglio o peggio. [Pez]"![[Immagine: 4f26bbd7c04467c398505cfaeac14f39.jpg]](https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170426/4f26bbd7c04467c398505cfaeac14f39.jpg)
Poi magari posso andare avanti con la storia della Mazda, prima o poi 😂
""Il fantasma del Natale... possibile?"
Risparmiai un anno per prenderla, il primo anno da lavoratore a tempo determinato, il primo anno da neopatentato.
Niente viaggi, niente uscite con gli amici, niente sfizi, niente fumo o discoteche.
Un anno passato a convincermi che una 106 Rallye sarebbe stata la prima macchina "seria" perfetta, quella con cui divertirmi facendo una delle pochissime cose che reputo mi vengano decentemente, cioè guidare.
"Devi prendere il 16v, lascia perdere gli altri: il 1.3 costa troppo, il 1.6 8v non va avanti. Poi castelletto rialzato, aspirazione, scarico, mappa, camme, volante a calice, interni dell'8v, Speedline 2111 e sei a posto" era il pensiero fisso che non riuscivo a togliermi dalla testa. Lollo è stata colpa tua, lo sai.
Ero anche riuscito a convincere, ovviamente mentendo, i miei:
- è una normale utilitaria;
- i ricambi si trovano ovunque, specie dai demolitori;
- non va forte e consuma poco.
Serate e nottate passate su AutoScout24 e a cercare la 106 giusta o su Google per farsi venire qualche idea per un adesivo che ricordasse le sorelle maggiori da rally "ciccione", quelle Kit che le senti arrivare chilometri prima.
Erano i tempi delle mie prime visite a Marzaglia, quando ancora l'S di Spero era ancora "l'S di Spero", i tempi in cui cominciai a conoscere qualcuno dell'ambiente.
E qualcuna. Uno dei motivi per cui cambiai idea.
"Ostia, ma costano questi 106..." pensai quando vidi che la media per 16v si aggirava intorno ai €4000/5000.
"Con quei soldi forse potrei prendere qualcosa di diverso, un po' più sportivo rispetto a un'utilitaria cavallata". La molla era scattata.
Curiosamente, la prima auto che scartai, prima ancora di iniziare a cercare una Peugeot fu la seconda serie della MX-5. Banale, idolatrata e neanche tanto bella, se devo essere sincero, ma costava meno, un vantaggio davvero pesante a favore della Mazda.
Poi ne provai una. Dopo un mese, comprai la mia.
Questa foto è di un anno fa, avevo la mia Mazda già da cinque mesi: contratto a tempo indeterminato, desideri, stavolta realizzati, diversi. Avvistai una 106 parcheggiata mentre uscivo dal lavoro, nel suo Blu Santorini era difficile non notarla.
Pensai a cosa sarebbe successo se avessi preso un'utilitaria con degli adesivi al posto della macchina sportiva meno sportiva del mondo. Alle diverse persone che avrei incontrato, a quando sicuramente mi sarei ammazzato sulla mia stradina, quella che tante volte ho fatto con la LaPunto, la moto e il motorino, l'unica che conosco davvero a memoria.
Rubando le parole al braccio destro di Enzo Ferrari, Franco Gozzi, "l'è andéda acsé", cioè "è andata così"... non sono sicuro di poter dire se meglio o peggio. [Pez]"