Consiglio a tutti questa lettura : guidare al Mugello.
RETTILINEO: qua subito un trucchetto: non state tuttti a sinistra (come la logica vi direbbe di fare) ma posizionatevi a destra lungo la linea dei box e oltrepassate la collinetta proprio li. Infatti da quella parte vi è molta meno pendenza e andrete più forte... avrete notato sicuramente qualcuno che faceva così..
Poi superata la collina vi riposizionate a sx per affrontare la san donato.
SAN DONATO: non frenate all'esterno con una traiettoria dritta. Ma frenate già con il muso puntato al centro della curva, in diagonale. da metà curva in poi già guardate all'esterno e fate scorrere la macchina più a sx possibile in modo da liberare il differenziale e avere più accelerazione (anche perchè siete in salita)
LUCO-POGGIO SECCO: logicamente vi portate a dx. regolate la velocità della prima curva in modo da fare la seconda in pieno. E' inutile che entriate a cannone nella prima per poi mollare nella seconda. In uscita dalla prima inoltre non badate molto alla traiettoria (ci sono tanti modi per farla) ma più che altro alla velocità.
Occhio ai cordoli interni, visto che ci sono i dissuasori per non tagliare, nelle libere ne ho preso uno e ho piegato un cerchio... (non so se li mettono anche nei track day)
In uscita poi ci si può allargare fino alla parte verde oltre al cordolo.
MATERASSI-BORGO SAN LORENZO: simile alla prima ma più veloce. Anche qui fondamentale la seconda curva in pieno. qua dovete sacrificare ancora di più la prima perchè avete meno spazio per impostare la seconda.
CASANOVA-SAVELLI: inizia il tratto veloce.
qua vi conviene tenere la marcia più alta: se siete indecisi tra 3a e 4a, tenete 4a. Infatti evitate la scalata e quindi una perdita di tempo, inoltre è un tratto in discesa perciò il motore non fatica a prendere giri. Anche qua si riesce a prendere la savelli in pieno, se riuscite a ritardare un filo la casanova, e prendendo bene i cordoli. Inoltre ricordatevi che in uscita dalla savelli c'è un marea di spazio sulla destra per allargarsi, che molti non sfruttano.
ARRABBIATA 1 e 2: la seconda è la più importante perchè immette su un tratto rettilineo. Perciò se dovete scegliere, alleggerite un po il gas nella prima e fate la seconda in pieno (con le slick si riesce tranquillamente, nn so con le stradali). O tutte e due in pieno se avete una macchina con poco motore. L'importante è entrare decisi senza sbavature ne correzzioni, una sola sterzata e volante fermo per tutta la percorrenza, tagliando bene sui cordoli interni.... incrociate le dita e vedrete che prima o poi finiscono! uscite poi larghi sul verde a sx.
SCARPERIA-PALAGIO: esse in discesa. anche qua fondamentale la seconda in pieno. quindi impostate la prima un po più lenta. portatevi la fenata dentro la curva in modo da sbilanciare il retrotreno e non soffrire di sottosterzo
CORRENTAIO: è un lungo tornantone in discesa. Qua è fondamentale prolungare la frenata. E' un tratto in cui potete perdere anche dei secondi. Per cui non fate la staccatona secca tipo varano, ma prolungate una frenata morbida fino al punto di corda, in questo modo riuscite ad avere una percorrenza di curva elevata. Se vedete che passate del tempo senza dare gas (perchè è troppo presto) nè frenare (perchè lo avete già fatto prima) allora state sbagliando e perdendo tempo. Come alla san donato, non frenate dritti, ma in diagonale, col muso puntato a centro curva. State poi ben interni rasenti al cordolo, fino a che vedete l'uscita e vi allargate bene a sx in accelerazione.
BIONDETTI 1 e 2: pieno pieno pieno pieno. Niente scuse. Morbidi col volante per far scorrere la macchina e sfruttate i cordoli interni e di uscita.
BUCINE: fondamentale è dare gas il prima possibile. Entrati larghi ritardando tanto la frenata e sempre franando vi portate via via all'interno sfiorando il cordolo. Poi gas almeno mezzo secondo prima di quello che vi sembra giusto ad "occhio", infatti ci si può allargare tanto in uscita, sul verde oltre al cordolo.
Ancora meglio se lo stampate e lo rileggete dopo il 1° turno
RETTILINEO: qua subito un trucchetto: non state tuttti a sinistra (come la logica vi direbbe di fare) ma posizionatevi a destra lungo la linea dei box e oltrepassate la collinetta proprio li. Infatti da quella parte vi è molta meno pendenza e andrete più forte... avrete notato sicuramente qualcuno che faceva così..
Poi superata la collina vi riposizionate a sx per affrontare la san donato.
SAN DONATO: non frenate all'esterno con una traiettoria dritta. Ma frenate già con il muso puntato al centro della curva, in diagonale. da metà curva in poi già guardate all'esterno e fate scorrere la macchina più a sx possibile in modo da liberare il differenziale e avere più accelerazione (anche perchè siete in salita)
LUCO-POGGIO SECCO: logicamente vi portate a dx. regolate la velocità della prima curva in modo da fare la seconda in pieno. E' inutile che entriate a cannone nella prima per poi mollare nella seconda. In uscita dalla prima inoltre non badate molto alla traiettoria (ci sono tanti modi per farla) ma più che altro alla velocità.
Occhio ai cordoli interni, visto che ci sono i dissuasori per non tagliare, nelle libere ne ho preso uno e ho piegato un cerchio... (non so se li mettono anche nei track day)
In uscita poi ci si può allargare fino alla parte verde oltre al cordolo.
MATERASSI-BORGO SAN LORENZO: simile alla prima ma più veloce. Anche qui fondamentale la seconda curva in pieno. qua dovete sacrificare ancora di più la prima perchè avete meno spazio per impostare la seconda.
CASANOVA-SAVELLI: inizia il tratto veloce.
qua vi conviene tenere la marcia più alta: se siete indecisi tra 3a e 4a, tenete 4a. Infatti evitate la scalata e quindi una perdita di tempo, inoltre è un tratto in discesa perciò il motore non fatica a prendere giri. Anche qua si riesce a prendere la savelli in pieno, se riuscite a ritardare un filo la casanova, e prendendo bene i cordoli. Inoltre ricordatevi che in uscita dalla savelli c'è un marea di spazio sulla destra per allargarsi, che molti non sfruttano.
ARRABBIATA 1 e 2: la seconda è la più importante perchè immette su un tratto rettilineo. Perciò se dovete scegliere, alleggerite un po il gas nella prima e fate la seconda in pieno (con le slick si riesce tranquillamente, nn so con le stradali). O tutte e due in pieno se avete una macchina con poco motore. L'importante è entrare decisi senza sbavature ne correzzioni, una sola sterzata e volante fermo per tutta la percorrenza, tagliando bene sui cordoli interni.... incrociate le dita e vedrete che prima o poi finiscono! uscite poi larghi sul verde a sx.
SCARPERIA-PALAGIO: esse in discesa. anche qua fondamentale la seconda in pieno. quindi impostate la prima un po più lenta. portatevi la fenata dentro la curva in modo da sbilanciare il retrotreno e non soffrire di sottosterzo
CORRENTAIO: è un lungo tornantone in discesa. Qua è fondamentale prolungare la frenata. E' un tratto in cui potete perdere anche dei secondi. Per cui non fate la staccatona secca tipo varano, ma prolungate una frenata morbida fino al punto di corda, in questo modo riuscite ad avere una percorrenza di curva elevata. Se vedete che passate del tempo senza dare gas (perchè è troppo presto) nè frenare (perchè lo avete già fatto prima) allora state sbagliando e perdendo tempo. Come alla san donato, non frenate dritti, ma in diagonale, col muso puntato a centro curva. State poi ben interni rasenti al cordolo, fino a che vedete l'uscita e vi allargate bene a sx in accelerazione.
BIONDETTI 1 e 2: pieno pieno pieno pieno. Niente scuse. Morbidi col volante per far scorrere la macchina e sfruttate i cordoli interni e di uscita.
BUCINE: fondamentale è dare gas il prima possibile. Entrati larghi ritardando tanto la frenata e sempre franando vi portate via via all'interno sfiorando il cordolo. Poi gas almeno mezzo secondo prima di quello che vi sembra giusto ad "occhio", infatti ci si può allargare tanto in uscita, sul verde oltre al cordolo.
Ancora meglio se lo stampate e lo rileggete dopo il 1° turno
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