fracrist Ha scritto:Mi pare di ricordare che i vitigni geneticamente "puri" (probabilmente questo non è il termine più adatto) siano pochi, quattro o cinque, e che le varie qualità dipendano dal luogo in cui crescono le viti. Ad es. il trebbiano in romagna è la stessa "pianta" da cui in campania si ricava il falanghina, o il sangiovese rispetto al chianti. Mi sbaglio? :oops:
L'Italia ha più vitigni autoctoni che tutto il resto del mondo messo insieme e per di più ormai la quantità di cloni di ogni vitigno in certi casi fa veramente paura. Chianti, Brunello, Nobile, etc. sono tutti vini a base di sangiovese anche se i cloni e le percentuali sono diverse. Che il Trebbiano romagnolo possa essere simile alla Falanghina ci può stare ma assolutamente non sono lo stesso vitigno. A volte anche gli esperti fanno difficoltà a distinguere un vitigno dall'altro solo guardando le piante, visto le similitudini.
Per capire quanto può variare il risultato anche utilizzando lo stesso vitigno e senza spostarsi troppo basta assaggiare un sangiovese romagnolo e un sangiovese della provincia senese. Non bisogna mai dimenticare che oltre al terreno, l'esposizione, la stagione, i vitigni, etc. i vini vengono sempre fatti da un produttore e la mentalità e i risultati sono molto diversi. Purtroppo senza conoscere il prodotto personalmente è molto difficile distinguere un buon prodotto da uno cattivo finché non apri la bottiglia.