Ho un amico che lavora all’agenzia delle entrate. Ebbene si, l’ho detto! E ogni volta che lo vedo gli chiedo come vanno le sue ricerche e come va la sua lotta. E’ un normale (e modesto) impiegato ma di lotta si tratta: i controlli li fanno e con l’informatica ad oggi le evidenze saltano subito all’occhio: tanti CV poco reddito: match!! Ma l’italiano è furbetto, è ben supportato da fior di esperti commercialisti e affini e da leggi che l’aiutano molto e lo puniscono molto poco…Il tizio arrogante tanto abile a scorrazzare con il suo SUV e che dichiara un reddito risibile è altrettanto abile a piangere miseria e crisi a tutti i controlli: a dimostrare che la macchina è della ditta e lui ormai sta per chiudere, ecc ecc…Molti, ma molti credetemi, risultano nullatenenti.
Quando sento questo amico mi piacerebbe in qualche modo aiutarlo, mi piacerebbe che alla sua lotta partecipassimo un po’ tutti noi (quelli onesti almeno) e allora ecco che anche un po’ di spettacolarizzazione serve IMHO a far crescere l’indignazione, perché sicuramente è solo dalla base che si può risolvere (almeno in parte) il problema.
Ma lo sapete che la metà degli italiani dichiara meno di 15.000euro lordi annui???? (Si d’accordi i part-time, i precari, ecc…ma ho detto la metà! e il valore medio non è molto più alto!)
Che il 70% delle imbarcazioni è intestato a gente con dichiarazioni bassissime o ad aziende in perdita??? E le imbarcazioni non sono poche nel nostro Paese…sono molte di più dei politici, ad esempio.
Se questi dati fossero ben chiari a tutti forse si capirebbe che possono passare tutti i presidenti del consiglio che vogliamo, belli o brutti, milanisti o interisti, tecnici o scientifici ma questo rimane un paese di furbetti….
...e prendere veramente coscenza di un problema è il primo passo per risolverlo.
Quando sento questo amico mi piacerebbe in qualche modo aiutarlo, mi piacerebbe che alla sua lotta partecipassimo un po’ tutti noi (quelli onesti almeno) e allora ecco che anche un po’ di spettacolarizzazione serve IMHO a far crescere l’indignazione, perché sicuramente è solo dalla base che si può risolvere (almeno in parte) il problema.
Ma lo sapete che la metà degli italiani dichiara meno di 15.000euro lordi annui???? (Si d’accordi i part-time, i precari, ecc…ma ho detto la metà! e il valore medio non è molto più alto!)
Che il 70% delle imbarcazioni è intestato a gente con dichiarazioni bassissime o ad aziende in perdita??? E le imbarcazioni non sono poche nel nostro Paese…sono molte di più dei politici, ad esempio.
Se questi dati fossero ben chiari a tutti forse si capirebbe che possono passare tutti i presidenti del consiglio che vogliamo, belli o brutti, milanisti o interisti, tecnici o scientifici ma questo rimane un paese di furbetti….
...e prendere veramente coscenza di un problema è il primo passo per risolverlo.
"Quest'auto è viva, respira e flette i muscoli e tende a comportarsi più come un organismo che come una macchina" La Miata per AutoArt, 1990