Alfettox Ha scritto:robbie mi sono espresso male xche ero di corsa, non metto in dubbio che nel contratto sia previsto che non si possa prestare o vendere la licenza, metto in dubbio la correttezza etica nei rapporti con l'acquirente, se poi è legale pace, daltronde se non si pone delle regole x legge loro hanno tutto l'interesse a fare soldi ai danni degli acquirenti,
Continuiamo a non capirci (credo :oops
ma se il proprietario del diritto (la software house) trasferisce una diritto d'uso ad un soggetto, perchè quest'ultimo si dovrebbe incavolare se non può comportarsi come se fosse il proprietario?Il proprietario ha pieni diritti sul bene, mentre il detentore di una licenza paga X per poterlo usare.
Se l'acquirente del gioco commissiona alla EA un gioco da poter avere in proprietà esclusiva lo paga n milioni di Euro e poi può farci quello che gli pare.
Qui parliamo delle basi del commercio, mica di un'insolita prassi poco etica. :wink.
Citazione: ps. In realtà la proprietà intellettuale del progetto resta all architetto il cliente a quanto ne so può usarlo come vuole credo -_-
Tu hai la proprietà intellettuale della tua idea architettonica/tecnica, che puoi ripetere anche su progetti diversi.
Il progetto specifico commissionato dal cliente, invece, è del cliente, tant'è che, in genere, per utilizzare render o tavole presentate al cliente in sede di progetto definitivo, c'è bisogno del suo assenso.
Anche lì ogni contratto è a sè stante.

