non sono favorevole al nucleare,perchè sostengo l'idea che in Italia,oltre che non necessario,oltre che fuori tempo, non ci sia la cultura imprenditoriale e soprattutto politica,adatta a sostenere questo tipo di attività industriale.
Vivo in una regione che ha fatto delle rinnovabili una bandiera e che, a prescindere da queste, esporta l'80% dell'energia che produce. Ultimamente sono stati bloccati investimenti di centinaia di milioni di euro per lo sviluppo di grandi campi fotovoltaici (Cerano 500MW p.es.) e non ho mai sentito parlare di problemi di erogazione a bassa tensione, scarsa produzione....qui ci sono investimenti di multinazionali che volevano fare ricerca, bloccati dalla sera alla mattina. Nel porto di Brindisi ci sono 4 navi cariche di pannelli fotovoltaici che non sanno se scaricare o meno e un'azienda del territorio che realizza impianti industriali era pronta ad assumere 250 persone per la realizzazione degli impianti.
Certo la vita media di un campo è di 20 anni,ma per accaparrarsi quei campi, Siemens, Sharp, Enel e altri sapete che gara stavano facendo?
Qualcuno ha sollevato il falso problema dei terreni sottratti all'agricoltura:ma andassero a dirlo a qualcun altro...Cerano500MW lo vogliono impiantare su terreni contaminati dalla centrale a carbone di Brindisi Sud e dal petrolchimico, nelle zone interne della Puglia sono sorti impianti su terreni abbandonati da anni.
Scussate ma noi, la centrale nucleare, non sapremmo proprio dove metterla.
Notizia appresa oggi, c'è stato un miracolo:il governatore della regione Veneto e il governatore della regione Puglia hanno siglato un accordo per un no congiunto all'energia nucleare sui rispettivi territori e allo sfruttamento, invece delle energie rinnovabili.
Vivo in una regione che ha fatto delle rinnovabili una bandiera e che, a prescindere da queste, esporta l'80% dell'energia che produce. Ultimamente sono stati bloccati investimenti di centinaia di milioni di euro per lo sviluppo di grandi campi fotovoltaici (Cerano 500MW p.es.) e non ho mai sentito parlare di problemi di erogazione a bassa tensione, scarsa produzione....qui ci sono investimenti di multinazionali che volevano fare ricerca, bloccati dalla sera alla mattina. Nel porto di Brindisi ci sono 4 navi cariche di pannelli fotovoltaici che non sanno se scaricare o meno e un'azienda del territorio che realizza impianti industriali era pronta ad assumere 250 persone per la realizzazione degli impianti.
Certo la vita media di un campo è di 20 anni,ma per accaparrarsi quei campi, Siemens, Sharp, Enel e altri sapete che gara stavano facendo?
Qualcuno ha sollevato il falso problema dei terreni sottratti all'agricoltura:ma andassero a dirlo a qualcun altro...Cerano500MW lo vogliono impiantare su terreni contaminati dalla centrale a carbone di Brindisi Sud e dal petrolchimico, nelle zone interne della Puglia sono sorti impianti su terreni abbandonati da anni.
Scussate ma noi, la centrale nucleare, non sapremmo proprio dove metterla.
Notizia appresa oggi, c'è stato un miracolo:il governatore della regione Veneto e il governatore della regione Puglia hanno siglato un accordo per un no congiunto all'energia nucleare sui rispettivi territori e allo sfruttamento, invece delle energie rinnovabili.
BMW 316 1800cc e21
Kawasaki Z 750E -1981-
Fiat 5oo L -1971-
non c'è peggior cattivo di un buono che diventa cattivo
Gianluca ジャンルカ
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