Il parcheggio del supermercato

[pierpower]

non che dopo aver visto asfaltare l'esterno della spoon e 130R di Suzuka e le pouhon di Spa avessi speranza...

però abbiamo perso anche l'esterno della parabolica di monza.

monza...


...vabbè monza tra 2a di lesmo e 1a variante tagliola era rimasto ben poco...


era più onesto quando correvano nel parcheggio di Las Vegas...

[Fletch]

Io ringrazio l'asfalto della Pouhon visto che qualche settimana fa ci ho fatto un'escursione in quarta piena...

[pierpower]

eh si per l'amatore è una manna poter prendere la curva in 4a piena sapendo di poter sbagliare

[flavio]

il limite fra le pippe e i campioni si è esaurito (e non parlo dei gentlemen driver)

[Fletch]

eh si per l'amatore è una manna poter prendere la curva in 4a piena sapendo di poter sbagliare

Spesso mi piace sopravvivere. Va di moda, anche tra i professionisti che viaggiano a velocità quasi doppie.

[pierpower]

si sopravvive anche con vie di fughe in erba/sabbia.
sennò asfaltiamo anche la villeneuve a imola e chiudiamo il tanto amato 'ring.
L'ultimo tratto del ring ti pare sicuro?

se il limite lo si può trovare da entrambi i lati (sia da troppo piano che da troppo forte) non è più motorsport ma tennis.
Non ho mai pensato che il pericolo sia un valore aggiunto nè l'ho mai scritto.

ma se sitratta di correre dentro a delle righe si toglie una delle ultime cose su cui il pilota fa la differenza --> avvicinarsi velocemente al limte.

Auspico che nel professionismo l'errore si paghi (fermata ai box, auto livemente danneggiata, auto gravemente danneggiata, anche solo sporcare le gomme mi va bene!!)
vedere (ad esempio a monza 1a variante) i piloti che trovano il limite sia frenando troppo presto che troppo tardi, li rende ridicoli e infatti la gente dagli spalti li deride (non io) quando arrivano lunghi.
il fatto è che la pratica è efficace perchè si arriva più rapidamente al proprio limite,
se questo è il trend... a posto siamo!



Sul fatto che le vie di fuga in asfalto siano sicure... beh, non per tutte le dinamiche di incidente.
in caso:
- di malore (alla hulme per intendersi)
- o di sterzo rotto o
- di freni rotti
- di molla in testa alla massa
- di laettone incastrato sotto la macchina alla coulthrd monza o webber monza

beh si entra dritti nel muro senza frenare.
Inoltre le vie di fuga in asfalto con cordolo inesistente e zerbinetto di 1m viziano i piloti che ormai tengono giù e quando va male tirano le mine di raikkonen a silverstone

[Pdor figlio di Kmer]

per le moto è un' arma a doppio taglio però...se scivoli non ti fermi più, se fai un hi side picchi duro...vero che perde molto fascino guardare le gare in un parcheggio...anche se poi è ancor più brutto vedere qualcuno che picchia...chissà se troveranno un compromesso in futuro, qualcosa che salvi dagli incidenti ma che faccia perdere tempo e renda difficile il rientro in pista...tipo un asfalto gommoso e mega colloso :haha:

[pierpower]

ahahahhaa questa non è affatto male!

megacolloso e anche puzzolente così il pilota paga l'onta dell'errore!!!
ecchecacchio sono professionisti!!!

:haha:

[Fletch]

si sopravvive anche con vie di fughe in erba/sabbia.

Anche quando ci entri di traverso?

sennò asfaltiamo anche la villeneuve a imola e chiudiamo il tanto amato 'ring.
L'ultimo tratto del ring ti pare sicuro?

Imola e Nordschelife sono piste che nel corso degli anni hanno subìto mutamenti importanti per offrire più sicurezza. La Villeneuve e il Tamburello di oggi vivono nel ricordo di quello che erano vent'anni fa, Il Ring contemporaneo è all'acqua di rose se confrontato con quello ante 1970.

se il limite lo si può trovare da entrambi i lati (sia da troppo piano che da troppo forte) non è più motorsport ma tennis.
Non ho mai pensato che il pericolo sia un valore aggiunto nè l'ho mai scritto.

ma se sitratta di correre dentro a delle righe si toglie una delle ultime cose su cui il pilota fa la differenza --> avvicinarsi velocemente al limte.

Un bravo pilota per andare forte non ha bisogno di andare oltre le righe disegnate in terra. Che ci sia erba, asfalto, ghiaia o ghiaccio in scaglie poco importa, sa che deve stare in pista per andare forte. Se esce perde tempo, si ferma o sbatte.
Non mi pare che a Montecarlo quelli più tosti scavalchino i guard rail per mettere due ruote in acqua (non lo faceva nemmeno Senna).

vedere (ad esempio a monza 1a variante) i piloti che trovano il limite sia frenando troppo presto che troppo tardi, li rende ridicoli e infatti la gente dagli spalti li deride (non io) quando arrivano lunghi.

Il motorsport sta diventando inesorabilmente come il calcio dove regnano ultras da divano e allenatori da bar.

Sul fatto che le vie di fuga in asfalto siano sicure... beh, non per tutte le dinamiche di incidente.

Questo è vero.



:beer:

[pierpower]

mmm non sono d'accordo...

1) la via di fuga in sabbia va bene per delle cose e male per altre. Almeno preserva il senso di limite del tracciato.
Secondo me viene più demonizzata di quello che serve perchè richiede manutenzione (rastrella la sabbia, pulisci la pista, prendi il carro attrezzi quando uno si insabbia... etc etc)

2) perchè vivere nel ricordo... se una modifica ha grooso impatto sulla sicurezza facciamola (tamburello, valencia secondo me era pericolosa, il curvone a sx di hockenheim dove ha sbattuto Kristensen è pericoloso...) sennò se è solo comoda, lasciamo stare. Tirare la staccata alla prima delle rivazza con all'esterno la sabbia è diverso che farla con all'esterno l'asfalto.

3) Guarda i cordoli di ungheria, hockenheim, spa... se sbagli non perdi tempo. Vieni richiamato per stare entro le righe. xEs. alonso in ungheria 2014. doveva tenere dietro hamilton e ricciardo. sbaglia l'ultima variante (asfaltata) e invece di perderci ci guadagna (2 decimi ma guadagnati)

Riguardo montecarlo... da quando non c'è più il guard rail interno alla saint devote e alla piscina ci sono tagli e salti di cordoli

Su Senna riporto un pensiero di Alex Zanardi (quello vero, da castelmaggiore :-) ). diceva che senna era così forte in qualifica perchè in quegli anni facevi le prove libere coi turbo a 700CV e con le gomme da gara. Poi arrivavano le qualifiche, mettevano gomme da qualifica, ti alzavano la pressione a ~5bar e ti trovavi di colpo con ~1000CV. in 5giri, con una macchina che non avevi mai provato dovevi trovare riferimenti e fare il tempo.

Ora, con telemetria e vie di fuga in asfalto, danno i riferimenti al pilota e questo prova, se sbaglia passa un cordolo e perde 1 solo giro, una volta perdeva un'intera sessione.

Il talento veniva esaltato. il talento viene smorzato


penso il mio pensiero sia sufficientemente chiaro.
E' giusto che ognuno la pensi a modo suo
:-)

per me l'amatore può fare autocross se non vuole rischiare la macchina.
Io (e parlo contro il mio interesse) non dico di farmi male, ma almeno insabbiarmi lo reputo "etico" se sbaglio