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Guida al lavaggio e alla cura della mx5
#1
GUIDA AL LAVAGGIO E ALLA CURA DELLA MX-5

SOMMARIO


1) INTRODUZIONE
2) GLOSSARIO
3) GUIDA ALL’ACQUISTO DEI PRODOTTI
4) LAVAGGIO ESTERNI
5) PULIZIA DELLA CAPOTE
6) PULIZIA DEI CERCHI E DEI PASSARUOTA
7) DECONTAMINAZIONE CARROZZERIA E UTILIZZO DI CERE
8) PULIZIA DEL VANO MOTORE
9) PULIZIA DEGLI INTERNI

1 - INTRODUZIONE

Che cos’è il detailing?
Il detailing è l’arte della pulizia e della lucidatura delle auto, portata ai massimi livelli di perfezione, al fine di ottenere un risultato da concorso. Nato circa 50 anni fa negli U.S.A., il detailing sta lentamente prendendo piede anche in Italia.
Un semplice lavaggio dell’auto non può essere considerato detailing. La presente guida si rivolge semplicemente a chi vuole imparare o migliorare la tecnica di lavaggio, pulizia e mantenimento della propria auto. Non pretende fornire indicazioni a chi vuole cimentarsi nel detailing vero e proprio. Non verranno quindi riportate o indicate tecniche più avanzate o attrezzature più costose.
Tutte le indicazioni presenti nella guida sono frutto di prove sul campo. In ogni caso non mi assumo nessuna responsabilità per danni a cose o persone dovute all’uso scorretto di prodotti e attrezzature. Fare sempre riferimento alle prescrizioni riportate sulle etichette dei prodotti.


2 - GLOSSARIO

Di seguito riporto un elenco dei principali termini utilizzati nel mondo del detailing. Prima di procedere con la lettura della guida, consiglio leggere il glossario per facilitare la comprensione della guida.
- SWIRLS: graffi di forma circolare che si formano sulla carrozzeria a causa dello sfregamento di panni, spugne, ecc.. Sono segni superficiali che possono essere eliminati con la lucidatura.

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Fig. 1 swirls



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- RIDS (Random Isolated Deeper Scratch): graffi lineari più profondi degli swirls. Sono letteralmente delle incisioni nella vernice e possono essere di varia profondità. A seconda della gravità del danno possono essere eliminati totalmente o solo in parte, ricorrendo alla lucidatura.

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Fig. 2 rids



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- OLOGRAMMI: sono aloni che si possono notare soprattutto sui colori scuri o accesi una volta portata l’auto alla luce del sole. Sono dovuti ad una lucidatura eseguita in maniera errata o frettolosa. Si possono eliminare solo con una lucidatura eseguita correttamente.

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Fig. 3 ologrammi



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- CORREZIONE: indica il processo di lucidatura della carrozzeria, nel quale i vari difetti (swirls, rids, ecc) vengono corretti (eliminati o ridotti fino ad essere resi poco visibili). Solitamente questa operazione viene effettuata con utensili elettrici o ad aria compressa.

- POLISH: crema leggermente abrasiva per l’eliminazione dei difetti più leggeri o per la fase di finitura dopo la correzione.

- PASTA ABRASIVA (O COMPOUND): crema ad elevato potere abrasivo per l’eliminazione dei difetti più gravi come rids, graffi evidenti, segni di carteggiatura, ecc. Può anche essere genericamente indicato come polish.

- CLAYBAR: barretta di argilla da usare sulla carrozzeria per eliminare le sostanze contaminanti annidate nei pori della vernice (particelle ferrose, incrostazioni, fumi di verniciatura, catrame, ecc).

- CLAYLUBE: liquido da usare quale lubrificante per facilitare lo scorrimento della claybar ed evitare di segnare la carrozzeria.

- QUICK DETAILER: pulitore rapido per la carrozzeria, per rimuovere sporco leggero o rifinire l’asciugatura dopo il lavaggio. Può essere utilizzato come claylube.

- DECONTAMINAZIONE: serie di operazioni per preparare la carrozzeria alla lucidatura o ceratura. Include l’utilizzo della claybar e di prodotti chimici per rimuovere i residui di catrame, resina o particelle ferrose.

- CERA: protettivo da applicare sulla carrozzeria. Protegge la vernice da agenti inquinanti e raggi UV, ne previene l’ossidazione e rallenta il deterioramento. Inoltre facilita il lavaggio e l’asciugatura dell’auto.

- SIGILLANTE: prodotto simile alla cera ma a base sintetica. Solitamente garantisce una durata maggiore rispetto ad una cera naturale.

- PAD: applicatore solitamente di forma circolare, realizzato in spugna o microfibra per l’applicazione di cere o polish.

- MICROFIBRA: panni realizzati in materiale sintetico, con trama di vario tipo. Grazie alle notevoli proprietà di morbidezza e assorbenza, hanno totalmente sostituito l’uso di pelle di daino e di panni in cotone per l’asciugatura e l’uso dei vari prodotti. Ogni volta che nella guida parlerò di panni, intendo panni in microfibra in quanto sono i più sicuri da utilizzare sulle auto.

- DRESSING: prodotto da applicare sulle plastiche non verniciate o degli interni, per proteggerle dallo sporco, dai raggi UV e per dare alle stesse un aspetto migliore.

- BEADING: fenomeno che porta alla formazione di gocce d’acqua di forma perfettamente circolare sui pannelli della carrozzeria quando l’auto viene bagnata. Tale effetto si può notare solo nelle auto protette con cere o sigillanti, ed è indicazione della buona tenuta del protettivo. Lo scivolamento dell’acqua viene invece definito come “sheeting”.

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[ATTACH=CONFIG]11573[/ATTACH]Fig. 4 beading

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3 – GUIDA ALL’ACQUISTO DEI PRODOTTI

In commercio esistono una quantità sterminata di marche e prodotti, perciò risulta difficile suggerire un prodotto preciso, inoltre con il tempo si sviluppa una sensibilità che fa preferire un prodotto ad un altro. In fondo al capitolo troverete un elenco dei marchi di prodotti di qualità reperibili in Italia.
Ho riportato una lista dei prodotti che sarebbe bene avere a casa per curare al meglio la pulizia della propria auto.

Detergenti e prodotti vari:
- Shampoo di qualità a ph equilibrato, nomale o arricchito con cere (N.B. non sostituisce la cera)
- Detergente per vetri specifico per auto
- Detergente specifico per cerchi in lega
- Sgrassatore per pulire passaruota e vano motore
- Detergente specifico per plastiche e tessuti (all purpouse cleaner)
- Quick detailer/lubrificante per claybar (può essere lo stesso prodotto, vanno bene più o meno tutti)
- Claybar a grana medio/fine per la manutenzione ordinaria
- Cera o sigillante in pasta o liquida, purchè di qualità
- Dressing per plastiche (verificate che sia adatto per interni ed esterni)

A questi prodotti possono esserne aggiunti altri per trattare situazioni particolari (prodotto rimuovi catrame, rimuovi resina, crema nutriente per sedili in pelle, nero gomme, ecc.).

Spugne, panni ed accessori:
- Almeno un panno in microfibra di grandi dimensioni per l’asciugatura
- Almeno un panno in microfibra adatto per la pulizia dei vetri
- Uno o più panni in microfibra generici per la pulizia degli interni e delle parti meno “nobili”
- Uno o più panni in microfibra per la rimozione di cere, sigillanti e polish
- Almeno un panno a pelo lungo per l’utilizzo dei quick detailer
- Una spugna/guanto in microfibra o lana per il lavaggio dell’auto
- Una spugna economica per lavare le parti più sporche (sottoporta)
- Uno o più pad in spugna o microfibra per l’applicazione di cere e altri prodotti
- Due secchi e almeno una grit guard (vedi foto n. 5, capitolo 4)
- Spazzola per pulire il canale dei cerchi in lega (vedi foto n. 13, capitolo 6)
- Pennelli e spazzoline varie

I panni in microfibra si distinguono in varie tipologie in base all’utilizzo. Dove è necessario assorbire molta acqua si utilizzeranno panni con un tessuto molto spesso ad elevata grammatura. Per altri usi invece si utilizzeranno panni sottili e con pelo più corto. Dopo ogni utilizzo, o almeno quando i panni sono sporchi e macchiati è fondamentale lavarli per poterli utilizzare le volte successive.

Per il lavaggio della microfibra utilizzare solo la classica saponetta di marsiglia e lavate i panni a mano. Se volete utilizzare la lavatrice, insaponate i panni con la saponetta, in particolare sulle macchie e scegliete un programma per capi sintetici (temperatura max 40 gradi, centrifuga max 600/800 giri). Lasciate asciugare all’ombra. Non lasciate asciugare al sole e non utilizzate asciugabiancheria.

Di seguito un breve esempio di varie tipologie di panni:
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Panno per asciugatura con lato a pelo lungo e lato a pelo corto per rifinire

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[align=center]Panno per asciugatura del tipo “Waffle Weave” (a “nido d’ape”)

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[align=center]Panno per pulizia vetri del tipo “Waffle Weave” (a “nido d’ape”)

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[align=center]Panno a pelo medio/corto per pulizia interni e usi generici

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[align=center]Panno ad alta grammatura per rimozione di cere, sigillanti e polish

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[align=center]Panno con lato a pelo lungo e lato a pelo corto per utilizzo di quick detailer



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Marchi suggeriti - una breve (non definitiva, non tassativa e non esaustiva!) lista dei principali produttori di prodotti e accessori reperibili in Italia.

Prodotti:
- 3M Linea Car Care. Serie di prodotti di qualità molto buona. Acquistabili nei colorifici, negozi di autoaccessori, supermercati.
- Car Pro. Serie di prodotti innovativi e facili da usare. Acquistabili su internet.
- Dodo Juice. Specializzata in cere, claybar, ed accessori. Acquistabili su internet.
- Ma-Fra linea consumer. Prodotti di qualità buona (eccetto cere e polish) e molto convenienti. Acquistabili nei negozi di autoaccessori.
- Ma-Fra linea professionale. Detergenti molto validi e dal costo ridotto. Reperibili presso i rivenditori professionali.
- Meguiars linea consumer. Serie di prodotti di qualità mediamente buona, eccetto qualche prodotto. Prezzi molto elevati. Acquistabili nei negozi di autoaccessori.
- Meguiars linea professionale. Prodotti di elevata qualità e dal costo ragionevole. Acquistabili su internet.
- Scholl Concepts linea consumer. Serie di prodotti di qualità molto buona. Prezzi ragionevoli. Acquistabili su internet.
- Scholl Concepts linea professionale. Prodotti di elevata qualità e dal costo ragionevole. Acquistabili su internet.

Spugne, panni in microfibra e applicatori:
- Car Pro. Acquistabili su internet.
- Cobra. Acquistabili su internet.
- Dodo Juice. Acquistabili su internet.
- Meguiars. Acquistabili nei negozi di accessori e su internet.
- Scholl Concepts. Acquistabili su internet.


4 – LAVAGGIO ESTERNI

Lavare correttamente l’auto è importante non solo per evitare la formazione di segni sulla carrozzeria (swirls), ma anche per eliminare le sostanze inquinanti che si depositano sulla vernice.
Il ciclo di lavaggio va adeguato in base allo stato dell’auto. Se si presenta molto sporca è opportuno effettuare un buon prelavaggio con prodotti sgrassanti. Se invece l’auto presenta uno sporco leggero ed è stata protetta con cera, sarà sufficiente effettuare un lavaggio più leggero che preservi la protezione della cera.

FASE 1 - Prelavaggio:

- con pistola “foam gun” collegata all’idro pulitrice. Questo tipo di pistola è in grado di creare una schiuma densissima e deve essere caricata con shampoo adatto allo scopo. La schiuma è in grano di ammorbidire e sollevare parte dello sporco. Una volta ricoperta di schiuma l’auto, lasciare agire per qualche minuto e poi risciacquare con l’aiuto dell’idro pulitrice.
- presso un autolavaggio self service dotato di lance ad alta pressione, qualora non ci fossero altre soluzioni.
- se l’auto presenta solo polvere o sporco molto leggero potete bagnare l’auto per rimuovere il grosso della polvere.

FASE 2 – Lavaggio:

Per il lavaggio vi occorrono due secchi. Un secchio con acqua e shampoo e un secchio con sola acqua, per risciacquare la spugna o guanto. Sul fondo del secchio del risciacquo consiglio vivamente di inserire la grit-guard. Si tratta di una griglia in plastica che fa staccare lo sporco ed i sassolini raccolti dalla spugna, evitando di strisciare l’auto.

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Fig. 5 secchi e grit guard



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La spugna o il guanto dovranno essere in microfibra o in lana: evitate le classiche spugne economiche. Guanti o spugne più economici possono essere usati per pulire solamente le parti più sporche, come sottoporta, paraurti, ecc. Se possibile, non utilizzare la stessa spugna per la parte alta della carrozzeria e la parte più bassa se questa è molto sporca.

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Fig. 6 guanto in lana e spugna in microfibra



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Partite sempre dalla parte più alta dell’auto (tetto). Prendete la spugna/guanto e immergetela nel secchio dello shampoo, quindi iniziate a strofinarla delicatamente su un pannello della carrozzeria. Ad intervalli regolari risciacquate la spugna nell’apposito secchio strofinandola sulla grit guard. Procedete lavorando su un pannello alla volta, fino a completare l’auto. Se necessario tenete l’auto bagnata in modo da non far asciugare lo shampoo. Al termine del lavaggio risciacquate l’auto con acqua corrente.

FASE 3 – Asciugatura:

È importante asciugare l’auto per evitare la formazione di macchie di calcare, brutte a vedersi e difficile eliminazione.
Per l’asciugatura utilizzate solo panni in microfibra, la pelle di daino non è delicata e crea facilmente segni. Esistono panni in microfibra di grandi dimensioni che vi consentiranno di asciugare l’auto in poche passate e senza doversi fermare a strizzare il panno.
Stendete il panno su un pannello (es. tetto) e tamponate con le mani in modo da far assorbire l’acqua, quindi prendete il panno e spostatelo su un’altra zona da asciugare .In alternativa potete prendere il panno da due lembi e trascinarlo verso di voi. La microfibra assorbirà tutta l’acqua senza strofinare. Procedete con questo modo su tutta l’auto. Nelle zone dove non è possibile usare questo metodi, piegate il panno in 4 e tamponate per far assorbire l’acqua. Evitate di strofinare per quanto possibile.
Per rifinire l’asciugatura, nel caso rimanessero delle macchie, date una spruzzata di quick detailer sulla zona interessata e lavorate il prodotto con un panno in microfibra pulito (non usate lo stesso panno dell’asciugatura).Il compressore d’aria vi può tornare utile per eliminare l’acqua dagli interstizi e dalle guarnizioni, evitando che una volta in marcia, le goccioline d’acqua macchino la carrozzeria.
Al termine del lavaggio lavare e risciacquare sempre i panni e le spugne. Per togliere le macchie dai panni o dalle spugne utilizzate solo la classica saponetta di Marsiglia, risciacquate e lasciate asciugare all’ombra.

FASE 4 – Pulizia vetri:

I cristalli e il parabrezza devono essere puliti con un buon detergente per vetri, sia esternamente che internamente. I prodotti specifici per auto garantiscono una buona idrorepellenza e vanno usati con panni in microfibra adatti allo scopo, in modo da non causare aloni.
Piegate il panno in 4, spruzzate una piccola quantità di detergente per vetri sul panno e passatelo sul vetro facendo movimenti lineari. Girate il panno sul lato asciutto per asciugare e per rifinire la pulizia del vetro.

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Fig. 7 utilizzo del panno per la pulizia dei vetri

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5 – PULIZIA DELLA CAPOTE

La capote è un componente fondamentale su una spider. Deve essere mantenuta pulita e protetta al fine di preservarne la durata e la tenuta all’acqua.
La pulizia ordinaria può essere effettuata con shampoo e spugna, l’importante è usare prodotti delicati e ricordarsi di risciacquare bene la capote. Almeno una volta all’anno è opportuno fare una pulizia approfondita.
Per prima cosa bagnate la capote per togliere la polvere, quindi spruzzate un detergente universale per plastiche e tessuti su una porzione di capote. Lasciate agire qualche secondo e iniziate a strofinare con l’aiuto di una spazzola morbida, facendo più passaggi incrociati.

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Fig. 8 pulizia della capote in tessuto



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Al termine della pulizia risciacquate più volte con acqua corrente, fino a quando non esce più schiuma. Se il risultato non è soddisfacente, ripetere l’operazione. Lasciate asciugare la capote all’ombra, aiutandovi con un panno morbido.
Per le capote in tessuto almeno ogni 6 mesi/una volta all’anno, è fortemente consigliato applicare un prodotto impermeabilizzante. Prima di applicare il prodotto assicuratevi che la capote sia pulita alla perfezione e sia completamente asciutta. Solitamente il prodotto va steso con un pad in spugna e lasciato assorbire all’ombra. Fate attenzione a non spruzzare il prodotto sulla carrozzeria o su altre parti. Se volete applicare una seconda mano di prodotto, è consigliabile attendere almeno 12 ore dalla prima mano.
Per le capote in vinile, che non necessitano di impermeabilizzazione, potete applicare un dressing per plastiche, in modo da proteggere il vinile dall’azione dannosa dei raggi UV e allungare la vita alla capote. Spruzzate il prodotto su un pad e applicatelo con movimenti lineari. Dopo qualche decina di minuti sarà possibile fare una seconda applicazione. Assicuratevi di utilizzare un prodotto di qualità e resistente all’acqua.


6 – PULIZIA DEI CERCHI E DEI PASSARUOTA

I cerchi sono una parte dell’auto spesso trascurata. Lo sporco di ferodo, oltre a incidere sull’aspetto estetico, a lungo andare intacca in maniera grave la verniciatura del cerchio. Devono essere pulite con frequenza regolare sia le razze che il canale interno del cerchio.

FASE 1 – Pulizia pneumatici e passaruota:

I passaruota devono essere puliti per evitare l’accumulo di sporcizia e per dare maggior risalto al gruppo ruota. Che siano rivestiti in plastica, in moquette o ci sia lamiera a vista, il procedimento è sempre lo stesso: si spruzza lo sgrassatore sulla zona da trattare, si lascia agire 30s/1 minuto e quindi si pulisce con l’aiuto di una spazzolina. Risciacquare con un getto d’acqua per far staccare definitivamente lo sporco e il fango. Nel caso sia necessario fare una pulizia approfondita, si dovrà alzare l’auto oppure smontare le ruote.

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Fig. 9 pulizia dei passaruota


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E’ necessario pulire bene anche la spalla delle gomme, utilizzando uno sgrassatore ed una spazzolina. Questo consentirà la successiva applicazione di un nero gomme.

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Fig. 10 pulizia della spalla dello pneumatico



FASE 2 – Pulizia cerchi:

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La pulizia delle razze esterne può essere fatta con un detergente apposito per cerchi abbinato ad un pennello. In alternativa, se i cerchi non sono eccessivamente sporchi, si può usare un secchio con acqua e shampoo abbinato ad una spugna o guanto da riservare ai cerchi.

[align=center][ATTACH=CONFIG]11580[/ATTACH]Fig. 11 pulizia delle razze e dei particolari con pennello e detergente

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[align=center]Fig. 12 pulizia delle razze con guanto in lana e shampoo



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Il canale interno deve essere pulito con una spazzola del tipo “a scovolino” (sono in vendita negli shop di prodotti per auto). Si spruzza il detergente tra le razze e si strofina con la spazzola. E’ importante aiutarsi con uno spruzzino o con il tubo dell’acqua per risciacquare bene il cerchio.

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Fig. 13 pulizia del canale con apposita spazzola


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Terminato il lavaggio del cerchio, è consigliabile asciugarlo bene con un panno in microfibra in maniera da evitare la formazione di macchie di calcare. Quando anche lo pneumatico si è asciugato, potete applicare il nerogomme, applicandolo con un pennello (se liquido) o con un pad (se in gel o crema).
NOTA: Quando si acquista il detergente per i cerchi, è bene prestare attenzione alla formulazione chimica del prodotto. I prodotti a base acida sono molto potenti, ma tendono a far ossidare l’alluminio e la polvere di ferodo. Sono quindi sconsigliati sui cerchi lucidati e sono assolutamente da evitare sui cerchi in alluminio grezzo (senza trasparente). Su questo tipo di cerchi consiglio di usare un detergente più delicato a base alcalina.


7 - DECONTAMINAZIONE CARROZZERIA E UTILIZZO DI CERE

Durante la vita dell’auto, la vernice accumula una certa quantità di agenti contaminanti (particelle ferrose, polvere di ferodo, fumi di verniciatura) che rendono la superficie ruvida e opaca. Queste sostanze contaminanti non possono essere rimosse con un normale lavaggio, ma si deve utilizzare la claybar.
Questa operazione è particolarmente importante prima di applicare una cera. Può essere eseguita con frequenza regolare (es. una volta all’anno, ogni 6 mesi, a seconda dell’utilizzo dell’auto) in quanto favorisce l’adesione della cera. L’operazione va eseguita ad auto perfettamente pulita.

FASE 1 – UTILIZZO DELLA CLAYBAR:

La claybar va solitamente divisa in due parti più piccole. Prendete uno dei due pezzi e lavoratelo con le mani fino ad ottenere una forma piatta, spessa circa 1/1,5 centimetri. Spruzzate il lubrificante (claylube) su una porzione di carrozzeria di circa 30-40cm di lato. Appoggiate la claybar e muovetela con movimenti lineari, spostandovi continuamente su e giù di circa 10 cm, senza esercitare pressione. La claybar va reimpastata con le mani ad intervalli regolari, in modo da farle “assorbire” lo sporco (ed evitare di segnare la vernice).

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Fig. 14 claybar dopo l’utilizzo


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Una volta completato un pannello intero, asciugate il lubrificante con un panno in microfibra e passate al successivo, in modo da completare tutta l’auto.
La claybar può essere usata anche sui vetri e sui cerchioni. Non va usata sulle plastiche grezze. Con la claybar si possono rimuovere anche piccoli punti di catrame. Se i puntini di catrame sono troppi o troppo estesi è opportuno usare un prodotto rimuovi catrame.
Per completezza, esistono altre soluzioni per facilitare o velocizzare la fase di decontaminazione. In ogni caso non esimono dall’utilizzo della claybar:
- Utilizzo di un detergente decontaminante di tipo “traffic film revover” (Ma-Fra Pulismog, Dodo Juice Crudzilla, ecc.).
- Utilizzo di detergente per l’estrazione delle particelle ferrose (Car Pro Iron-X, XP Iron cut, ecc).
Importante: per l’utilizzo di questi prodotti attenersi scrupolosamente alle indicazioni del produttore.

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Fig. 14/b Iron-X in azione su auto nuova. Le macchie viola sono particelle ferrose.

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FASE 2 – APPLICAZIONE DELLA CERA:

Al termine del claying è finalmente possibile applicare un protettivo (cera o sigillante) per proteggere la vernice e facilitare i successivi lavaggi. L’operazione va eseguita all’ombra.
Applicate una piccola quantità di cera su un pad in spugna o microfibra. Stendetela sulla carrozzeria con movimenti circolari, fino a formare una sottile pellicola. Procedete un pannello alla volta fino a completare tutta l’auto. Potete trattare anche fanali e cristalli laterali e posteriori. Evitate il parabrezza in quanto si possono creare fastidiosi (e pericolosi) aloni.
E’ importantissimo usare poco prodotto, in quanto gli eccessi di cera sono difficili da rimuovere e c’è il rischio di segnare la vernice. Una volta trascorsi 15-20 minuti, passate un dito sulla carrozzeria per verificare la corretta asciugatura della cera. Se l’impronta resta netta e ben definita, la cera può essere rimossa senza problemi. In caso contrario attendete ancora.
FASE 3 – RIMOZIONE DELLA CERA:
Prendete un panno morbido in microfibra e piegatelo in 4, quindi iniziate a rimuovere la cera muovendo il panno con movimenti lineari. Non fate pressione, ma lasciate scorrere semplicemente la mano. Se incontrate troppa resistenza nella rimozione, significa che avete applicato troppo prodotto, oppure non è ben asciutto.
A seconda del tipo di prodotto, la protezione può durare da un paio di mesi a 5-6 mesi. Se ad auto bagnata (e pulita) non notate più l’effetto idrorepellente, significa che è arrivato il momento di applicare nuovamente il protettivo.


8 – PULIZIA DEL VANO MOTORE

La pulizia del vano motore non è fondamentale per mantenere nel tempo la nostra auto, ma contribuisce a dare un aspetto più ordinato ogni volta che si apre il cofano.
E’ buona norma non spruzzare liquidi sulle parti elettriche, in particolare evitate morsettiere, batteria o altre componenti.
Spuzzate una piccola quantità di detergente (oppure sgrassatore) sulla zona da pulire e iniziate a lavorare il prodotto con un pennello. Lavorate sempre a motore freddo, in modo da evitare di far evaporare il prodotto.
Una volta trattata una zona, con uno spruzzino con acqua risciacquate e rifinite con un panno di quelli economici, non è richiesta una particolare delicatezza e il panno diventerà nero dopo poco. Procedete su tutte le tubazioni, i coperchi in plastica, le parti di lamiera a vista e i vari componenti.

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Fig. 15 pulizia dei vari componenti


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La moquette insonorizzante del cofano va pulita con detergente per tessuti, aiutandosi con una spazzolina. E’ sempre opportuno risciacquare il rivestimento con acqua.

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Fig. 16 pulizia del rivestimento insonorizzante



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Al termine del lavoro cercate di asciugare il più possibile con un panno. Se potete, aiutatevi con un compressore d’aria. Una volta che le superfici sono asciutte, potete applicare un dressing sulle parti in plastica, per proteggerle e ravvivarle.


9 – PULIZIA DEGLI INTERNI

Per la pulizia degli interni conviene sempre partire dalla parte alta dell’abitacolo. Il cielo del tetto (o l’interno della capote) possono essere puliti con un detergente universale per plastiche e tessuti (spesso venduti come “all purpose cleaner”). Spruzzate un po’ di prodotto su un panno e strofinate delicatamente il rivestimento con movimenti lineari. Procedete per settori fino a completare il lavoro e usate un panno asciutto per rifinire. Non spruzzate direttamente il detergente sul rivestimento per non inzupparlo.

Passate ora ai montanti e ai pannelli porta. Con l’aiuto di un pennello a setole morbide, togliete la polvere dalle parti difficilmente accessibili, come spigoli, giunzioni, ecc. Prendete il vostro panno in microfibra, spruzzate un po’ di detergente e pulite tutte le parti accessibili del pannello, inclusi eventuali rivestimenti in tessuto o pelle.

La plancia, il cruscotto e il volante andranno trattati alla stessa maniera. Le parti molto difficili da trattare, come le alette delle bocchette dell’aria, possono essere pulite con dei cotton-fioc imbevuti di detergente. Quando pulite il quadro strumenti o il display dell’autoradio, non strofinate il panno e non usate pennelli o spazzole. Inumidite il panno e tamponate per rimuovere la polvere dal quadro. Potete applicare un dressing sulle parti in plastica, per ravvivarle e proteggerle. Per evitare di macchiare in giro, spruzzate il prodotto su un pad in spugna o su un panno e stendete il prodotto.

Una volta terminata la pulizia delle parti in plastica, ci si può dedicare alla pulizia dei vetri. La tecnica e i prodotti da usare sono gli stessi visti per la pulizia del lato esterno dei cristalli (capitolo 3).

Utilizzando un aspirapolvere dotato di bocchetta in plastica, aspirate i sedili per rimuovere la polvere, avendo cura di aspirare anche il retro dello schienale e gli interstizi tra cuscino e schienale. Per pulire i tessuti macchiati spruzzate un po’ di detergente idoneo su un panno e passatelo attentamente su tutto il sedile. Per rimuovere macchie più ostinate potete spruzzare una piccola quantità di detergente direttamente sul sedile (senza inzupparlo) e lavorare il prodotto con un panno.

I sedili in pelle o similpelle potranno essere puliti usando solo il detergente e il panno. Testate sempre il detergente su un angolo nascosto, alcune pelli possono risultare molto delicate. Se il sedile si presenta molto sporco, dovrete ripetere la procedura più volte. Una volta terminata la pulizia lasciate asciugare bene il sedile, aiutandovi eventualmente con un panno asciutto.

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Fig. 17 sedile in pelle: prima e dopo la pulizia


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I sedili in pelle devono essere sempre protetti e trattati con la specifica crema protettiva. Non utilizzate crema Nivea in quanto non è formulata per sedili verniciati (come quelli delle auto). Utilizzate sempre prodotti idonei per sedili in pelle e solo dopo aver pulito alla perfezione i sedili.
Per i prodotti liquidi, versate un po’ di prodotto su un pad pulito e passatelo sul sedile, in modo da fare assorbire la crema protettiva. Lasciatela asciugare in modo che la pelle torni alla sua opacità naturale. Per i prodotti in crema, il procedimento è simile, potete usare un pad o anche le mani nude per l’applicazione. In questo caso sarà importante lavorare con attenzione il prodotto con movimenti circolari, in modo da farlo assorbire completamente.

Per le moquette e i tappetini il trattamento dovrà essere più energico. Come prima cosa aspirate tutta la polvere e la sporcizia, quindi spruzzate il detergente direttamente sulla moquette (o tappetino). Con l’aiuto di una spazzolina strofinate facendo movimenti lineari, in modo da far staccare lo sporco che si incastra nelle fibre della moquette. Se necessario ripetete il passaggio finché tutta la sporcizia si solleva dalla moquette. Prendete l’aspirapolvere e raccogliete tutto lo sporco che si è sollevato.


Allegati Anteprime
                                                                                               
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#2
io non vedo le figure.. :cry2: però guida molto interessante! Bravo Thumbup
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#3
La guida di Elwood! grande!! Thumbup

RC 2008 - 1800cc [B]Highland Green[/B]
Filtro aria K&N / Assetto Eibach ProKit + Bilstein B8 / Mapped by Piasini Eng. / Remus Powersound Exhaust

NA 1.6 BRG Special Edition '91 Full stock
http://www.mx5italia.com/showthread.php?...al-Edition
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#4
non si vedono perchè ci stiamo lavorando sopra

attendete che sia pronta
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#5
fffffftto
Alberto
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#6
Thumbup:clap2: finalmente l'hai fatta!!! :giggle:


















































ciocapiat! :chessygrin:
La Gatta : 2003 NBFL 1.8 Sport http://www.mx5italia.com/showthread.php?19520-La-Gatta
Team Ciocapiàt pResident Evil

Bisso Ha scritto:se poi si arriva a fare il solito discorso: "ne vale la pena?" non se ne viene più fuori...
l'importante è pensare bene a cosa si fa, a cosa si vuole fare e a cosa si vuole ottenere...
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#7
:clap2:
Fantastica!
Grazie
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#8
la Bibbia di Elwood !!!!!

fantastica, complimenti e grazie !!!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
[B]entia non sunt multiplicanda prater necessitatem
[/B]

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------www.mx5passionroma--
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#9
SI PUO LA VA REEEEEE!!! anche la mia mazda (il giorno che avrò finito di leggere la guida) potrà diventare pulita!! : Yahooo :
per un analfabeta della pulizia come me ce ne vorrà di tempo...ma la via è segnata !

la bozza di prosecco è già in baule e ti verrà consegnata al prossimo raduno! grazie Mike Wink
Pure NA experience
se la volevo comoda, sicura, e che tenesse la strada, mi prendevo un treno....
"volete un' auto che vada veloce? beh, allora NON prendetevi un' mx-5 !" [Dafde] :)
"entravi in curva come se dovessi schivare una mucca!" [Bisso] XD
"co te parte nà porsche, l'è come che te parte nà casa" [cit]

sopra ai 14"..non è vero amore ;)
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#10
Meravigliosa! Grande Mike Wink
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